07-09-2017
Gianluca Gorini, classe 1983, inaugura domani, con la moglie Sara, DaGorini, la sua prima, personalissima avventura a San Piero in Bagno (Forlì-Cesena). Telefono +39.0543.1908056 (le foto sono di Roberto Taddeo)
Parte domani, venerdì 8 settembre, il nuovo progetto di Gianluca Gorini, ex chef de Le Giare di Montiano, che ha deciso di diventare imprenditore e aprire un locale tutto suo, trasferirsi nell'Appennino Tosco Romagnolo, esercitare la sua cucina a stretto contatto con produttori, allevatori e gente del posto. E di farlo con la moglie Sara che si occuperà dell'accoglienza.
Il ristorante si chiama DaGorini - preposizione semplice più cognome del titolare - immediato come nella tradizione di certe trattorie, e già rivela due cose: che in questo posto l'accoglienza è familiare e che il locale è fatto di persone. Come dice Gianluca, "la differenza la faranno i contenuti": si cercherà di valorizzare il lavoro e il ruolo di chi a vario titolo è coinvolto nel progetto. Chi vi lavora direttamente ma anche i fornitori, i produttori, gli artisti che hanno abbellito le pareti o disegnato i piatti da portata, gli allevatori, i cacciatori, i raccoglitori che da queste parti sono numerosi ma hanno necessità di completare la filiera con un locale che possa raccogliere, trasformare e promuovere il loro lavoro. Cosa più importante, al centro del progetto ci saranno i clienti: coccolati da un ambiente elegante e accogliente e da una cucina con proposte flessibili per accontentare chi al ristorante va per la ragione più sacrosanta, stare bene.
30 i coperti più una sala supllementare da 25
Fucsia: rabarbaro al gin, lamponi e mandorle a amare, un dessert già apprezzato alle Giare, il locale di Montiano in cui Gorini si è affermato
Il menu alla carta porta con sé anche alcuni piatti del periodo a Le Giare ("quelli che sono sempre piaciuti a tutti", dice Gianluca), come Gnocchi di patate, ragù di Mora Romagnola, pinoli e olive; Tortelli di melanzane, erba cipollina e primo sale di capra; Faraona, albicocche al vermouth, nocciole e rosmarino; Fucsia, il dessert con rabarbaro al gin, lamponi e mandorle amare.
In sala c'è Matteo Albanesi, che arriva direttamente dal Reale di Castel di Sangro e dalla scuola di Cristiana Romito. È lui che ha curato la carta dei vini optando per una lista snella e italiana (a parte 3 Champagne), che copre i principali vitigni, predilige i piccoli produttori e la regione Emilia Romagna, con una gamma di prezzi che vanno dai 18 ai 75 euro circa. Si beve acqua di sorgente microfiltrata (naturale e frizzante) e si mangia in piatti di ceramica realizzati dall'artista faentina Elvira Keller.
La carta dei vini è perlopiù italiana e predilige i piccoli produttori e la regione Emilia Romagna
Rana pescatrice, finocchiella e camomilla
Cercando di recuperare certi valori che a volte sembrano dimenticati, il piacere della tavola, dell'accoglienza e della convivialità, la semplicità di certi sapori e la bontà inconfutabile di un piatto, daGorini è un format contemporaneo che dialoga alla perfezione nel contesto in cui si trova.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Fondatrice e direttore responsabile di Dispensa Magazine, ha pubblicato "10 Ottimi motivi per non cominciare una dieta" (Laurana) e il romanzo "Manuale di Cucina Sentimentale" (Baldini&Castoldi)