25-06-2017

Un brindisi sui tetti di Roma

Il Mirabelle ha inaugurato la Cave Privée, cantina con vista sulla città. Grandi bottiglie e la cucina di Stefano Marzetti

Cave Privée è la nuova prestigiosa cantina - olt

Cave Privée è la nuova prestigiosa cantina - oltre 750 etichette dei migliori vini - del ristorante Mirabelle dell’hotel Splendide Royal di Roma

Una cantina sui tetti di Roma. Cave Privée è la nuova prestigiosa cantina - oltre 750 etichette dei migliori vini - del ristorante Mirabelle dell’hotel Splendide Royal di Roma. Stiamo parlando di uno dei più bei roof-garden della capitale con magnifiche vetrate da cui ammirare l'intera città e una vista spettacolare dagli edifici umbertini del Pincio, sino alla cupola di San Pietro.

L'ambiente è quello elegante, raffinato e un po’ affettato delle ville della nobiltà romana di fine '600, fra collezioni di cristalli, specchi e porcellane antiche. La cantina Cave Privée è una vera e propria sala privata, uno spazio raccolto, luminoso e climatizzato; tutt'attorno le collezioni di bottiglie, al centro un lungo e pregiato tavolo di cristallo che può ospitare fino a un massimo di 12 ospiti. La sala ha, da una parte, la vista sulla Città Eterna e dall’altra su oltre 750 etichette, dagli Champagne più prestigiosi, ai grandi di Borgogna, dai Baroli e Barbareschi agli storici Marsala.

Spiega il sommelier Fabrizio Colaianni: «Sono nato con una vigna dentro casa e il nonno contadino. Per me il vino è passione e questa cantina rappresenta una grande soddisfazione. Sono onorato di poter consigliare ai miei ospiti il miglior abbinamento, un’etichetta prestigiosa. O di raccontare un vino elegante, muscoloso, complesso, adatto per trasformare una serata qualunque in una grande esperienza».

Privilegio di chi sceglierà “Il tavolo della cantina” è la possibilità di selezionare direttamente le bottiglie preferite su cui l’executive chef Stefano Marzetti confezionerà un menu “su misura” abbinando i piatti con gusti e sapori che si sposano con la scelta dei vini selezionati.

A tavola gli ospiti vengono conquistati dalle proposte culinarie ispirate alla cucina mediterranea. Marzetti, romano con esperienza in diversi ristoranti e hotel della capitale, in occasione dell’apertura della cantina al settimo piano ha studiato un menu ad hoc in abbinamento ad alcuni vini presenti: dopo i deliziosi amuse bouche degustati in terrazza, ha proposto selezione di OstricheLa Ronce, dal gusto iodato, la Special Tarbouriech, croccante, e l’irlandese Ostra Regal, molto carnosa - abbinate a un Riesling’13 Dr Loosen Dry, cui è seguito un delicato Gazpacho e un Tonno “a modo mio” (un mix di crudo carne e pesce) abbinato a un Tellenae ’15 Manfredi Stramacci e una verticale di Baccalà di Morro con uno Chardonnay ’14 “Lowengang” Alois Lageder.

A seguire un curioso Bon bon di pasta pane, burrata e alici del Cantabrico con un Faro Palari 2010 di Salvatore Geraci e, per chiudere, un goloso ma rinfrescante Cannolo ai frutti esotici e caviale di cocco del pastry chef Sebastian Delandrè abbinato a un Moscato di Siracusa “Don Nuzzo” della Cantina Guino.


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Tania Mauri

food writer and traveller, torinese di nascita ma romana d'adozione, da sempre nel mondo della comunicazione, scrive di enogastronomia “per caso” e per passione su diverse testate nazionali

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