22-05-2017
Pino Cuttaia è stato il primo chef "ospite" di Bioesserì a Milano. I prossimi saranno il 25 e 26 settembre Igles Corelli dell'Atman di Spicchio, e il 23 e il 24 ottobre Gianfranco Pascucci del Porticciolo di Fiumicino
Il tempo (e le stelle) non hanno cambiato Pino Cuttaia. L'umiltà e l'entusiasmo rimangono nel dna di uno chef che, prima di ogni cosa, resta un sognatore. Solo un idealista tendente all'utopismo avrebbe potuto scommettere su un ristorante in quell'angolo di Sicilia che è Licata, il paese dell'agrigentino dove ha aperto il suo La Madia. I sognatori però sono assistiti dal fato a patto che, a fare la parte del leone, ci sia la professionalità. Che a Cuttaia non manca anche quando si trova a preparare un menu in trasferta com'è accaduto solo qualche giorno fa a Milano. Lo chef siciliano ha inaugurato l'8 e il 9 maggio le Biodinner del Bioesserì (che non a caso è la "casa" dei siciliani Vittorio e Saverio Borgia e dell'executive chef ischitano Federico Della Vecchia) di via Fatebenefratelli, a Brera.
Pasta e minestra di crostacei
Cornucopia in cialda di cannolo con ripieno di ricotta
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
Giornalista catanese a Milano, classe 1966. «Vado in giro, incontro gente e racconto storie su Volevofareilgiornalista» e per una quantità di altre testate. Inscalfibile