Questa storia inizia il 16 febbraio del 2005, ed è la storia di Vasiliki. Non il ristorante, aperto a Milano da qualche mese, ma la sua proprietaria, Vasiliki Pierrakea. E la storia ce la racconta lei stessa, usando le sue parole, «a kuturu», che potremmo tradurre così: “disordinatamente”. Quel giorno «una giovane ragazza ateniese apriva le sue ali verso lo sconosciuto»: prendeva un aereo e atterrava a Milano, destinazione scelta più con l'istinto che con la ragione. Un luogo molto diverso da quelli in cui era cresciuta e vissuta, ma in cui si è sentita subito a casa.
Un master in Bocconi, l'inizio di una carriera come ricercatrice socio-economica, poi un'altra esperienza come responsabile marketing di un'azienda del settore immobiliare. Ma...qualcosa mancava. «Ero senza visione – ci dice – potevo fare qualsiasi cosa inseguendo il sogno di fare carriera». Poi però è arrivata la cucina a risolvere le cose. Una passione che Vasiliki ha nel cuore e nel sangue: «Mio nonno aveva una trattoria, a Kalamata, che si chiamava “La rondine ubriaca”, nel monastero di Vulcano, che apriva solo a Ferragosto. E un'altra che gestiva più tradizionalmente nel paesino dov'è cresciuta mia mamma, Valira. La mia cucina è piena di questi ricordi e delle ricette della mia famiglia».

La sala del ristorante: il design è stato curato da Luisa Vanzo e Luca Vitali
La prima cucina in cui ha capito quale dovesse essere la sua strada è quella della sua vecchia casa milanese, dipinta di rosso come oggi lo sono anche le pareti del suo ristorante. In un appartamento sempre pieno di amici che cercano di convincerla che fare la cuoca sia il suo futuro, la strada giusta per lei. E allora, così, gradualmente. nasce l'idea di
Vasiliki Kouzina. Prima un lungo viaggio in Grecia, in estate, incontrando tante vecchie cuoche, ascoltando storie, rientrando in contatto con le proprie radici.
Poi il primo passo:
Vasiliki Kouzina nasce come piccolo catering, con la sua interprete a proporsi come cuoca a domicilio. Si prende spunto dal suo nome, ma anche dalla sobria, lineare semplicità delle basiliche bizantine: in greco, appunto, “vasiliki”. «La cucina greca, per come la concepisco io, è molto povera, essenziale, e per questo credo corrisponda perfettamente a questa estetica. Ingredienti semplici per ricette di una cucina quotidiana».
Con il successo di questo primo stadio, nasce la voglia di andare oltre e quindi
il locale di via Clusone, nel centro di Milano. Cucinando la ricetta di cui va più fiera, il Polpo al miele (davvero buono, si trova quasi sempre in carta), a casa di quello che ora è il suo socio,
Ludovico Balbo, è partita la ricerca per la location perfetta. In questa storia a questo punto entra in scena anche uno chef molto conosciuto in Grecia,
Yiannis Baxevanis, che
Vasiliki Pierrakea stimava da anni, anche e soprattutto per la sua attenzione nel recuperare e usare le erbe della tradizione greca, come la “horta” e molte altre ancora.
«Quando è arrivato il momento di aprire un ristorante non mi sono permessa di entrare in cucina così, a vedere cosa potessi fare, ho voluto perfezionarmi: per questo sono andata in Grecia e ho incontrato cinque diversi chef. Quando mi sono trovata di fronte
Baxevanis è nata subito una grande intesa. Poi lui è venuto a trovarmi qui a Milano, mi ha aiutata a progettare la cucina, abbiamo rivisto insieme le mie ricette: grazie a lui e alla sua tecnica sono diventate adatte a un vero ristorante».

Nel locale c'è anche uno spazio dedicato ai prodotti che Vasiliki Pierrakea seleziona e importa
Così il passaggio da cuoca a domicilio a proprietaria di un locale è stato semplice, lineare. L'unica difficoltà che sente oggi
Vasiliki Pierrakea sta nel non poter più stare in cucina, perché ora il suo ruolo è in sala, a interpretare il ruolo della perfetta padrona di casa: «E' però un'altra cosa che mi piace molto. Anche nelle giornate più lunghe e stancanti, quando arriva il momento del servizio sento una botta di adrenalina che mi sale dentro, è come un piccolo spettacolo ogni sera».
Il risultato di questa bella storia è un locale che, come scriviamo anche
nella nostra Guida, dimostra come si possa aprire un ristorante greco in Italia che non rilanci nessuno degli stereotipi a base di foto di isolette nel Mar Egeo e bicromie bianco-azzurre. Un progetto che può ancora crescere molto, facendo scoprire ai milanesi molti altri sapori di una grande tradizione gastronomica: «Io lo vedo ancora come un bambino di pochi mesi - conclude
Vasiliki - ho voglia di sperimentare ancora e anche di provocare, con accostamenti più coraggiosi per il gusto italiano e con ingredienti che qui non si conoscono, come i formaggi e gli insaccati che facciamo in Grecia». Di cui siamo davvero molto curiosi.
Vasiliki Kouzina
via Clusone, 6
Milano
+39.02.94381405
vasiliki@vasilikikouzina.com
chiuso il martedì
Prezzi medi: antipasti 7, primi 10, secondi 16, dolci 6 euro