Giuseppe Zen
La trota d’invernodi Ana Roš
Dall'Italia S.Pellegrino Young Chef Academy Competition, ultimi giorni per candidarsi. In giuria c'è Riccardo Camanini
La quinta edizione della manifestazione Cibo Nostrum si è tenuta dal 22 al 24 maggio tra Zafferana Etnea e Taormina
Il mare della Sicilia, un miracolo che si contempla nel tempo di uno sguardo. Sotto quella superficie cristallina, appena increspata dal vento buono della Trinacria, si nasconde un tesoro: il pesce azzurro. Lo sa bene Seby Sorbello, chef patron del ristorante Parco dei Principi, titolare con la sua famiglia dell’Esperia Palace Hotel di Zafferana Etnea e ideatore di Cibo Nostrum, che quest’anno ha avuto come focus proprio il pesce azzurro. «Dopo le edizioni precedenti dedicate al Pomodoro di Pachino, al Pistacchio di Bronte e all’Arancia Rossa era d’obbligo parlare dei nostri mari. Cibo Nostrum si rivolge all’Italia intera e proprio per questo non può non prendere in considerazione un tema così importante» spiega Sorbello. Per chi è cresciuto in località marinare e costiere, la portata culturale di un certo tipo di alimentazione, che vede il pescato come una delle basi della piramide alimentare, è evidente. A tal proposito, Seby continua: «Oggi si parla sempre di più di pesce azzurro. Tutti si concentrano sul fatto che sia ricco di Omega 3, ma io vorrei partire da un altro presupposto: il pesce azzurro è prima di tutto buono».
L'ideatore di Cibo Nostrum, e presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, Seby Sorbello
Una dimostrazione in piazza
classe 1990, varesina, dopo la laurea in Linguaggi dei media ha frequentato il master in giornalismo dell’Università Cattolica. Ama cucinare, mangiare e scrivere di gastronomia
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose