Nadia, Antonio e Giovanni Santini
Nuvola di mentuccia con asparagi e sesamodi Stefano Baiocco
Dall'Italia Una certezza chiamata Zia
Giorgio Locatelli, nato a Vergiate (Varese) nel 1963. Nel 2002 ha aperto a Londra con la moglie Plaxy Locanda Locatelli, ottenendo una stella l'anno successivo (foto Getty Images). Per iscriversi a IDENTITA' ON THE ROAD, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
Giorgio Locatelli è il protagonista di una delle clip più interessanti di Identità on the road. Il giorno della registrazione era chiuso in casa in quarantena, perché tornato dalle riprese di Masterchef Italia. Una situazione ideale per parlare con lui a ruota libera di cucina, ristorazione e molto altro. Abbiamo isolato alcune delle dichiarazioni più significative dell’intervista, condotta da Paolo Marchi. LE ORIGINI. Varesino di Corgeno, nel 1984, all’età di 21 anni era già via da casa. «Avevo una grande passione per i viaggi», rievoca, «ho pensato che fosse il caso di andare subito a imparare il mestiere lontano. Fino agli anni Ottanta, non potevi essere veramente considerato uno chef se non vantavi almeno un’esperienza internazionale o l’accento francese, all’epoca un vero e proprio lascia-passare. Scelsi Londra perché ero innamorato della storia di Auguste Escoffier e della Guida alla Cucina, la mia bibbia. Lui aveva edificato il mito del Savoy, l’hotel che era sulla bocca di tutti i miei colleghi quando lavoravo alla Genzianella di Corgeno (all’epoca, una stella Michelin, ndr). Così mi decisi a partire». LA SVIZZERA. «Prima di Londra, andai a cucinare in Svizzera, al Mövenpick. Fu una gran bella esperienza e con me c’era Norbert Niederkofler. Dopo 4/5 mesi si accorsero che eravamo capaci di far da mangiare italiano e ci aprirono un ristorante che ebbe grande successo». Ma, come nella canzone dei Clash, Londra chiamava: «Non avevo in mente altro, volevo andarci non solo per la cucina ma anche per la musica e per lo stile di vita così differente. Quando arrivai, mi si aprì una Pandora Box».
Con la moglie Plaxy
La sala di Locanda Locatelli
Con Paolo Marchi nel dialogo di Identità on the road. Per iscriversi alla piattaforma digitale, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
L'articolo è a cura di Identità Golose, la testata che organizza il congresso internazionale di alta cucina, edita il sito www.identitagolose.it e la Guida Identità Golose online, oltre a firmare numerosi altri eventi in Italia e all'estero