Marco Visciola
Spremuta di ceci pregerminati con sensazioni marine, rape, cocco e zenzerodi Nicola e Pierluigi Portinari
Dal Mondo Lode al delizioso avgotaraco, la rara "bottarga" greca che piace agli chef
Joe Bastianich intervistato da Paolo Marchi nella masterclass di Identità on the road 2020. Per vedere tutte le lezioni della nostra piattaforma digitale, clicca qui (per informazioni: iscrizioni@identitagolose.it oppure +390248011841, interno 2215)
«Dopo la crisi, almeno 5 dei nostri 30 ristoranti non riapriranno. È un momento molto difficile, in cui stiamo valutando tante cose. Nella tristezza conserviamo però un certo ottimismo perché la ripartenza avverrà con parecchie novità e opportunità interessanti». È un’intervista schietta e sincera, come si confà alla persona, quella concessa da Joe Bastianich a Paolo Marchi per Identità Golose on the Road. «Sarebbe bello avere 20 anni di meno per condurre queste trasformazioni», riferisce semi-serio il ristoratore newyorkese di natali friulani, «ne ho 52, il covid e tutta questa situazione mi stanca. Ma non mollo». Quali consigli dà ai suoi colleghi in difficoltà? «Su facebook abbiamo istituito una community, Metodo Bastianich, con oltre 3mila iscritti. A tutti quelli che mi chiedono consigli, il più saggio che riesco a dare è di trovare in ogni modo la maniera di sopravvivere, condizione essenziale per ripartire. Ora pensa solo a sopravvivere, non importa come». RIPARTIRE. E dopo? «Nella ripartenza vedo una biforcazione sempre più netta tra insegne di super-lusso e ristoranti ‘normali’. I ristoranti di finto lusso spariranno. Da un lato avremo ristoranti di grande qualità, con una clientela a cui non pesa spendere, dall’altro insegne di qualità media ma dai prezzi più bassi». «Tu, tra clienti ricchi e ‘normali’, chi preferisci accontentare?», chiede Marchi, «i secondi, mi danno certamente più soddisfazione. Di me stesso ho sempre detto che sono molto più bravo a comportarmi da povero che da ricco».
«C’è differenza tra il Joe di Masterchef e della vita reale? Certo, davanti alla telecamera recito un personaggio, nella vita sono io»
Nonna Erminia
«Il cliente ha sempre ragione? Si, ma solo finchè non ha ragione. Mi è capitato di cacciare poche volte i clienti dal ristorante, ma quando ci vuole, ci vuole»
Bastianich produce vini nell'azienda di famiglia a Cividale del Friuli (Udine)
Vincenzo Donatiello, lucano, classe 1985. E' direttore di sala del ristorante Piazza Duomo di Alba (Cuneo) e ha appena dato alle stampe "Io servo, dizionario moderno per camerieri" (26 euro, si acquista su Amazon)
Joe Bastianich. L'imprenditore della ristorazione italo-americano, volto noto anche del pubblico televisivo, si trova - come tutto il settore - a dover fronteggiare una dura crisi dovuta all'emergenza Covid-19
L'articolo è a cura di Identità Golose, la testata che organizza il congresso internazionale di alta cucina, edita il sito www.identitagolose.it e la Guida Identità Golose online, oltre a firmare numerosi altri eventi in Italia e all'estero