10-02-2024
In giacca bianca, con la loro brigata, gli chef ospiti Caterina Ceraudo (Dattilo) e Arcangelo Tinari (Villa Maiella), e dietro di loro Edoardo Traverso: i tre sono stati protagonisti di una cena speciale a Identità Golose Milano, al termine dell'evento di presentazione di Teritoria, rinnovata community di albergatori e ristoratori indipendenti, che comprende la stessa Identità Golose Milano, oltre che Dattilo e Villa Maiella, e che è presieduta da Alain Ducasse
Les Collectionneurs, meritoria community di albergatori e ristoratori indipendenti presieduta da Alain Ducasse e della quale anche Identità Golose Milano fa parte, aveva un solo grosso difetto: il nome. Piccolo incubo per il giornalista: quante elle? Quante ti? Esse finale? Il refuso era sempre dietro l’angolo. Non è questa la ragione principale del recente rebranding (novembre 2023, ne abbiamo già parlato qui), semmai volto a sottolineare «la nostra nuova identità», come ci spiegano: «Molto più di un cambio di nome, ma una vera missione. Vogliamo inventare un turismo che faccia amare il mondo». Di certo così anche il nostro lavoro diventa più facile.
Scherzi a parte, l’associazione ora ribattezzata Teritoria si è presentata l’altro giorno, proprio al nostro hub internazionale della gastronomia, per sottolineare il progressivo e sempre più stringente suo impegno verso la promozione di valori presenti fin dall’inizio, ma oggi divenuti ancor più centrali, ossia quelli sociali e ambientali. Una sfida che Teritoria pone come base comune della propria community: sostenibilità ambientale e sociale, promozione dei territori e del know-how, preservazione della biodiversità… A tal fine, ha messo a punto servizi e strumenti ad hoc per i suoi membri, ma disponibili a tutti. Il primo ad essere stato lanciato è clorofil, un calcolatore dell'impronta di carbonio studiato appositamente per il settore alberghiero e della ristorazione, seguito poi da Peace & Work, riconoscimento pensato per distinguere gli hotel e i ristoranti che si impegnano per migliorare la qualità di vita lavorativa dei propri dipendenti. Per contribuire a preservare la biodiversità, Teritoria a nome di tutti i suoi membri e con il loro sostegno, ha già avviato in Francia un progetto di finanziamento in collaborazione con un ente agroforestale, e in Italia è in fase di definizione qualcosa di analogo.
Il brand president di Teritoria, Alain Ducasse, primo da destra, con il presidente Xavier Alberti e la direttrice generale Carole Pourchet
Come dice Ducasse: «Dobbiamo avere il coraggio di essere radicali se vogliamo inventare un nuovo tipo di turismo. Un turismo che faccia amare il mondo. Un turismo con un futuro. Diventando Teritoria, la nostra community sta ripensando la propria attività in modo più sostenibile».
Con tutte queste novità, cresce quindi la community di Teritoria, che oggi conta 430 maison, tra hotel e ristoranti, suddivisi in 9 Paesi, primi fra tutti la Francia con 325 indirizzi, seguita poi dall’Italia con 92. «Teritoria afferma la sua presenza in Europa con una dimensione numerica che ci permette di offrire esperienze diverse e di promuovere un turismo che ci rispecchi», puntualizza la direttrice generale Carole Pourchet.
I vini che hanno accompagnato i piatti: Metodo Classico Brut - Di Sipio; Sauvignon Blanc - Cloud Bay; Primitivo Salento Igt - Masciullo
Salumi di maiale nero d’Abruzzo (Tinari)
Finocchio fondente e latte di baccalà (Tinari)
Gnocchi di patate mantecati con burro alle ortiche, crudo di seppia e salsa al nero (Traverso)
Protagonista della serata a Identità Golose Milano è stata anche Caterina Ceraudo, chef del Dattilo di Strongoli (Crotone). Ha portato all’evento Teritoria la sua Calabria, a partire da un fantastico Maiale e cipolla, ossia maiale marinato per 48 ore nel miele e poi glassato con un caramello di cipolla rossa di Tropea, il tutto accompagnato da amaredde – o senape canuta –, rara erba spontanea che si trova solo in questo periodo e per venti giorni all’anno.
Maiale e cipolla (Ceraudo)
Cioccolato bianco, agrumi e acetosella (Ceraudo)
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
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classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera
Edoardo Traverso, ligure classe 1996, è cresciuto nella brigata di Identità Golose Milano, in cui lavora dal giorno dell'inaugurazione, fino a diventare l'executive chef
Edoardo Traverso, executive chef di Identità Golose Milano, è nato a Genova ed è cresciuto a Bordighera