Una serata unica, grazie alla quale vivere un'esperienza gastronomica ricca di sapienza gastronomica e di sensibilità ambientale. Una cena a sei mani con gli chef Teritoria, community di 430 albergatori e ristoratori impegnata in un'ospitalità autentica e sostenibile, che vanta come brand president Alain Ducasse. A dialogare tra loro e con i commensali, grazie a piatti golosi e raffinati, saranno la calabrese Caterina Ceraudo, da più di dieci anni chef del ristorante di famiglia Dattilo, a Strongoli (Crotone); e con lei l'abruzzese Arcangelo Tinari, anch'egli alla guida della cucina del ristorante di famiglia, Villa Maiella a Guardiagrele (Chieti). A dialogare con loro, con le sue creazioni, sarà anche il ligure Edoardo Traverso, executive chef di Identità Golose Milano.
Orario unico di prenotazione alle ore 20.
IL MENU

Finocchio fondente e latte di baccalà di Arcangelo Tinari
Entrée
Salumi di maiale nero d’Abruzzo (Arcangelo Tinari)
Finocchio fondente e latte di baccalà (Arcangelo Tinari)
Gnocchi di patate mantecati con burro alle ortiche, crudo di seppia e salsa al nero (Edoardo Traverso)
Maiale e cipolla (Caterina Ceraudo)
Cioccolato bianco, agrumi e acetosella (Caterina Ceraudo)
Si può prenotare la cena cliccando qui. Il costo è di 85 euro, abbinamento vini incluso.
GLI CHEF OSPITI: CATERINA CERAUDO
Classe 1987, enologa dal 2011,
Caterina ha una passione sconfinata per la cucina. L’avventura ai fornelli ha inizio nel 2006, al ritorno dalle vacanze scolastiche. Torna a casa e si occupa della carta vini del ristorante di famiglia, prestando servizio in sala. Un esercizio con cui propone all’occorrenza anche i vini dell’azienda del padre, assistito dagli altri figli
Giuseppe e
Susy. Quella dei
Ceraudo è infatti una grande famiglia capitanata da
Roberto, pioniere dell’agricoltura bio che oggi permea vigneti, uliveti e agrumeti di questa vera e propria oasi nel primo entroterra di Strongoli.
Caterina è una ragazza timida, tenace e con una volontà di ferro: nel 2012, prima di indossare la giacca da cuoca a casa, frequenta la
Scuola di alta formazione di
Niko Romito a
Castel di Sangro in Abruzzo. Per quasi un anno segue quotidianamente la
Scuola, integrando nei fine settimana la teoria con la pratica al
Reale Casadonna. Il ristorante
Dattilo vantava già una stella Michelin quando
Caterina entra ufficialmente in brigata. Ora, ogni giorno cerca di farvi emergere il suo pensiero e la sua personalità. Un menu che si compone di piatti immediati, eleganti e di apparente semplicità. Tecnica e tanta passione, allineate all’obiettivo di mostrare un territorio aspro del Sud in chiave moderna, non certo estrema.
GLI CHEF OSPITI: ARCANGELO TINARI
Arcangelo Tinari, col fratello
Pascal, è oggi il volto di
Villa Maiella, ristorante di famiglia immerso nei meravigliosi paesaggi mistici della montagna madre, i cui racconti di pastori e soldati fanno ancora eco sulle dolci pareti di roccia calcarea.
Arcangelo, dopo 3 anni passati nelle cucine del
Laguiole di
Michel Bras, tiene ora le redini golose di uno degli indirizzi più promettenti d’Italia; il secondo, invece, dopo l’
Auberge de L’Ill e una lunga permanenza dalla famiglia
Santini del tristellato
Dal Pescatore, cura minuziosamente una sala di grande impegno e una carta dei vini pantagruelica. Una grande responsabilità per entrambi i fratelli che hanno dovuto mettersi in connessione con una storia familiare lunga più di mezzo secolo. Così dalla pasta fresca di mamma
Angela è nata la sfoglia grezza per il ragù di cinghiale e consommé al caffè, dalle carni pregiate degli allevamenti di papà
Peppino, il maialino nero e misticanza o il pollo di campagna in due servizi. Basi solide che si evolvono in maniera naturale attraverso gesti che fanno della quotidianità un insieme di suggestioni indimenticabili e riconoscibili.