20-09-2023
Solaika Marrocco (Primo Restaurant, Lecce) con Sathurshan Pathmanathan, ragazzo della sua brigata, ieri sera a Identità Golose Milano
Serata speciale di dialogo tra haute couture e haute cuisine, lunedì sera scorsa a Identità Golose Milano, alla vigilia della Settimana della moda femminile. Protagoniste la nuova collezione Crida, firmata da Cristina Parodi e Daniela Palazzi e la cucina di Solaika Marrocco, cuoca gallipolina, classe 1995, e già da 8 anni al timone di Primo Restaurant a Lecce, una stella Michelin. Poco prima della cena, sfilavano tra un tavolo e l'altro le modelle con i capi di quite luxury di Crida, un lusso discreto, di alti contenuti e alla portata di tutti, proprio come i piatti del menu presentato da Marrocco. "La Puglia ci somiglia molto", spiegava Cristina Parodi. E Solaika ricordava timidamente le sue origini e il suo modo di concepire i piatti di Primo, un ristorante che fila a gonfie vele: le memorie da ragazzina e i sapori forti e precisi, riassunti nei 4 piatti del menu milanese.
Parmigiana di melanzane, besciamella al grano arso, velo di pomodoro Forse il piatto più celebre di Solaika Marrocco: il velo di pomodoro nasconde una base di besciamella con farina di grano arso, salsa al basilico, e due sezioni di melanzana cotte come al cartoccio in forno con olio e ancora basilico (niente frittura) e salsa di pomodoro. Tanto sapore e, sotto i denti, un'importante consistenza carnale
Monaceddhi, zuppa di cipolle, alloro «I monaceddhi sono lumachine di terra molto piccole che escono solo quando piove. Per il resto del tempo, e ‘fanno la panna’ e si chiudono in letargo. Non sono molto utilizzate nella nostra cucina, forse perché la loro lavorazione è laboriosa. Per me sono una sfida». Riuscita: Marrocco le cuoce in umido con la cipolla, alla maniera di una Genovese, con alloro cipolla e vino bianco. Sono lavorate come una zuppa e poi ridotte a crema
Coniglio in due servizi Il coniglio è un altro simbolo importante della regione di Solaika, questa volta la Puglia più alta, tra Foggia e Bari. E' servito in due declinazioni: a sinistra, una sella marinata posta sopra a uno scagliozzo di polenta fritta - un simbolo del cibo da strada salentino – insaporito ulteriormente con dell’olio alla salvia e una maonese di vincotto. La coscia a destra, invece, è cotta in bassa temperatura ed è servita come fosse uno stufato, come la faceva la madre di Solaika: lo completa una buonissima com binazione di jus di coniglio e salsa di peperone arrosto. Strepitoso
Rosone, crema al limoncello e pralinato alla mandorla Chiusura con un dolce “barocco”, l’aggettivo che più denota il capoluogo leccese. In uno stampo tipo ferratella abruzzese, è riprodotto invece il rosone della Basilica di Santa Croce, importante simbolo cittadino. Sotto la sfoglia croccante, lo completano una crema densa e golosa al limoncello e pralinato alla mandorla, ingredienti che variano creativamente le componenti classiche di un pasticciotto
Le brigate di Lecce e Milano insieme
Racconti, storie e immagini dal primo Hub Internazionale della Gastronomia, in via Romagnosi 3 a Milano
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A cura della redazione di Identità Golose
Solaika Marrocco (classe 1995, Gallipoli), chef di Primo Restaurant a Lecce, una stella Michelin. Cucinerà al ristorante di Identità Golose Milano, lunedì 18 settembre, orario unico ore 20.00. Per prenotare clicca qui
Solaika Marrocco e Silvia Antonazzo - Tutte le foto: Annalisa Cavaleri
Ravioli di scapece in salsa beurre blanc allo zafferano è il Piatto dell’Estate 2022 di Solaika Marrocco, chef del ristorante Primo a Lecce
Identità Golose Milano è tutto quello che accade tra le mura dell’hub internazionale della gastronomia: eventi, attività esclusive, ma anche aggiornamenti sugli attesi cambi menu a cura dell’executive chef Edoardo Traverso, fino ai deliziosi report delle cene firmate da prestigiosi chef ospiti