18-11-2024
Ingham Marsala è un tributo a Cantine Florio e a una tradizione, che affonda le radici nella storia della famiglia Florio, ma anche un prodotto dedicato al mondo della miscelazione internazionale.
Vulcanica, rigogliosa, talentuosa: la Sicilia è un territorio che ha prodotto e tutt’ora produce bellezza, bontà e sapere. Terra di filosofi e matematici, ma anche culla di grani antichi che l’hanno resa indispensabile per diversi secoli come granaio d’Europa. Oggi la Sicilia vive e ama raccontarsi con i suoi prodotti – vino, olio, agrumi – e produttori, le cui famiglie e le sue storie di vita hanno appassionato letteratura e cinema.
Di recente successo è la saga dei Florio, che però non è stata solo fonte d’ispirazione a scrittori o registi ma il punto di partenza per ritrovare in personaggi e fatti realmente accaduti quello spunto per creare un distillato di qualità.
I soci fondatori di Vulcanica Vodka, Serena Bonetti e Stefano Saccardi. Professionisti della bar industry con un'esperienza professionale di grande caratura, che ha permesso loro di creare due prodotti per la miscelazione espressione di un territorio ricco come la Sicilia.
Stefano Saccardi, veterano nel mondo degli spirits, insieme a Serena Bonetti, anch’essa esperta del settore e con anni alle spalle nel mondo della bar industry, hanno colto nella Sicilia e nel Marsala quella strada che poteva essere ripercorsa, in modo altrettanto efficace e leggendario nel regalare all’isola sia un distillato inedito sia un tributo e un omaggio a chi ha lavorato a stretto contatto con Vincenzo Florio agli inizi del 1800. Benjamin Ingham infatti, era il mercante di stoffe, mentore e poi socio di Florio. Grazie alla loro collaborazione e allo studio delle uve migliori, ha avuto inizio il Marsala e la sua rapida diffusione in tutto il mondo.
Oggi Ingham rivive grazie al progetto di Vulcanica Vodka ad opera di Siccardi e Bonetti. Nata dall’idea di valorizzare il territorio etneo, il distillato permette di celebrare al meglio i grani e, in particolar modo, quelli indigeni e antichi di cui è ricca la Sicilia e che proprio nel terreno vulcanico trovano quelle concentrazioni di minerali indispensabili per la loro crescita.
Prodotta dalla fermentazione di cereali o patate, la vodka è lo spirits che meglio poteva interpretare le qualità di ciascuna delle sei varietà di grani selezionate da Vulcanica per la produzione. Perciasacchi, Russello, Margherito, Maiorca, Timilia e Biancolilla sono le materie prime di altissima qualità dalla cui fermentazione spontanea con lieviti naturali si ottiene la prima vodka siciliana. La distillazione prima in colonne di rame e, in seguito, in alambicco discontinuo valorizzano le varie tipologie di grani che, in bottiglia, arrivano con corposità e morbidezza insieme ai sentori minerali del terreno vulcanico e un retrogusto fresco e dolce.
Vulcanica Vodka e Ingham Marsala si propongono alla miscelazione odierna, come una perfetta combinazione per poter regalare ai grandi classici sentori fortemente identitari della Sicilia.
L’ottima composizione della ricetta porta a Vulcanica l’opportunità di essere bevuta liscia ma, soprattutto, di essere un ottimo prodotto per la miscelazione. Tra i perfect serving proposti sicuramente il Sicilian Martini è la massima espressione non solo delle qualità della vodka e del territorio attraverso la garnish di cappero siciliano, ma l’occasione che ha spinto i due soci a pensare di creare un Marsala ad hoc da poter sostituire al vermouth per dare ancora più carattere al Martini.
Nasce così Ingham, in cui fare di necessità virtù non è l’unico motivo per tornare a raccontare la storia di Cantine Florio, bensì l’input per pensare a un Marsala vocato per la miscelazione e quindi rivolto al mondo dei bartender e mixologist di tutto il mondo.
Il lavoro di ideazione di Ingham è passato attraverso la selezione delle uve più pregiate e la felice collaborazione con Sonia Spadaro, produttrice vitivinicola etnea, grazie alla quale è stato individuato nel Grillo il vitigno ideale per la produzione di Ingham. La vendemmia avviene ancora manualmente e a maturazione avanzata per permettere la concentrazione zuccherina negli acini. Dopo la fermentazione a temperatura controllata, il vino è pronto per l’”innamoramento” ovvero per l’incontro con l’alcol; qui avviene il passaggio tra le operazioni “atte a dare vino” a quelle “atte a dare Marsala”, caratterizzate dalla somma delle stagioni che si susseguono durante l’affinamento in cantina. È qui che nasce il Marsala Ingham che matura per due anni in botti di rovere. Se ne ottiene un vino liquoroso dai profumi di crema pasticcera e frutta matura, con note al palato di fichi secchi, torrone, uva passa e miele.
Come ci svelano Bonetti e Saccardi, «la Sicilia è un’incredibile miniera di eccellenze enogastronomiche che, nel nostro caso, si sposano anche benissimo insieme nel Sicilian Martini. Per il momento ci concentriamo a sviluppare Vulcanica e Ingham, ma non escludiamo in un futuro di uscire con qualche altra novità “made in Sicily”».
Il Sicilian Martini è diventato il drink iconico ed è stato protagonista del primo evento di presentazione di Ingham Marsala, grazie alla maestria del Bar Manager di Giardino Cordusio, Daniel Jonathan Selby.
Che la strada sia quella di una miscelazione totalmente siciliana? Sicuramente è una chiave di lettura che ha conquistato alcuni mercati esteri come gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Australia, ma è anche l’ispirazione che ha portato all’ideazione di una speciale drinklist proposta dal bar manager di Giardino Cordusio, Daniel Jonathan Selby. Oltre al Martini, ottimo il Benjamin Highball con Vulcanica Vodka, Ingham Marsala, Bitter Tassoni e soda al pompelmo e un più strutturato Sicilian Negroni con Ingham Marsala, Vermouth Mancino Rosso, bitter Campari e Amaro Amara per esaltare appieno un territorio in grado di regalare ai frutti della terra e della sapienza produttiva dell’uomo dei sentori unici e fortemente identitari.
ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
Bruno Fina, il fondatore di Cantine Fina
Foto di gruppo per tutti i membri del Consorzio per la tutela del Marsala Doc, protagonisti il fine settimana scorso del Marsala Doc Fest. Le cantine affiliate al Consorzio sono 11: Alagna, Casano, Curatolo Arini, Fici, Florio, Frazzitta, Intorcia, Lombardo, Martinez, Pellegrino e Vinci
I volti di alcuni dei protagonisti del nostro viaggio nel buono di Marsala e dintorni. Da sinistra Filippo Drago (Molini del Ponte a Castelvetrano), Renato De Bartoli (cantine Marco De Bartoli a Samperi, Marsala), lo chef Emanuele Rosso (ristorante Le Lumie a Marsala), Paolo Giacalone (Rosso di Mazara a Mazara del Vallo) e Tommaso Maggio (enologo di Cantine Florio a Marsala)
Shake and shock è la voce della rivoluzione miscelata: consigli, spirits, storie, abbinamenti e degustazioni memorabili, con una marea di indirizzi da non perdere e da bere responsabilmente