08-11-2023
Bruno Fina, il fondatore di Cantine Fina
La prima volta che visitammo questa cantina durante un Sicilia en Primeur era il 2019. Un progetto di famiglia che già appariva ricco di passione e competenza, grazie a Bruno Fina, fondatore della sua cantina. Proprio su quella collina nel comune di Marsala, in contrada Bausa, dove il giovane Fina si recava per godere di tramonti paradiasici insieme alla moglie Mariella.
Ammirando le Saline dell’isola di Mozia e il profilo delle Egadi i coniugi Fina sognavano di creare una loro realtà vinicola, facendola nascere in quel luogo intriso di magia. Nel 2005 questo desiderio si materializza in qualcosa di concreto. Un progetto di famiglia fatto di lavoro in vigna, in cantina, senza scordare l’enoturismo.
I figli rappresentano un terzetto di giovani talenti che hanno abbracciato rispettivamente la direzione amministrativa e commerciale affidata a Marco, la produzione a Sergio e la comunicazione e il marketing a Federica. Interessante raccontare il lavoro della piccola di casa, detta Kika: è una giovane donna tenace e piena di energia, inclusa tra i 40 giovani under 40 selezionati da Fortune Italia come i talenti del futuro del mondo del vino.
Proprio Federica ci ha raccontato i progetti attuali e futuri della cantina: «Il territorio marsalese oggi vanta oltre 60 realtà vitivinicole ben integrate con i grandi blasoni storici. Quando i miei genitori hanno iniziato questo progetto di vita, di lavoro e di famiglia avevano le idee chiare: valorizzare questa porzione di terra per far emergere un territorio saturo e, a tratti, con un’immagine stanca e polverosa. Io e i miei fratelli ci siamo immersi totalmente in questo lavoro appena terminate le nostre formazioni, cercando di portare a Marsala una visione più contemporanea di un vino, per esplorarne le potenzialità inespresse. Certo non abbiamo avuto una partenza facilitata, dovevamo affermare il nostro marchio, e dimostrare con i nostri vini, quanto lo storytelling fosse realtà e non pura finzione».
Marco Fina
L’azienda produce annualmente un milione di bottiglie che si declinano in venti etichette. I terreni aziendali si sviluppano su trecento ettari tra le province di Trapani, Palermo e Agrigento.
Sergio Fina
Federica Fina
Federica Fina ricorda con la voce rotta la tragica scomparsa di Marisa Leo, amica carissima per lei e donna del vino siciliana: «Marisa era un’amica cara, come una sorella per me. Non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto. Noi siciliane siamo tenaci, dobbiamo proteggerci, perché è doveroso offrire un contributo a questa terra facendo squadra. Per fortuna, la Sicilia non è solo questo. Viviamo in un’isola meravigliosa e, nonostante tutto, mi batterò ogni giorno per difenderla dai luoghi comuni. Con Marisa avevamo ideato un progetto dedicato al tema della violenza sulle donne. Idee che si trasformano in qualcosa di concreto attraverso una sinergia vitale con le donne del vino della Sicilia. DxD: Calici di vita è una vera alleanza tra le donne del vino siciliane e i ristoratori per sostenere i centri d’aiuto delle donne della nostra isola vittime di violenza. Una raccolta fondi attraverso pranzi solidali che proseguirà. Mi piacerebbe poter contare sulla generosità dei sostenitori per ideare un vero protocollo medico-scientifico in grado di costituire un presidio perenne di psicologi a supporto delle vittime stalkerizzate. Marisa, ci tengo a precisarlo, era una combattente: mai una vittima».
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