Un'estate da bere (bene) al 10_11 del Portrait Milano

“Sapessi com'è strano darsi appuntamento a Milano. In un grande magazzino, in piazza o in galleria. Che pazzia”.

Con queste parole Memo Remigi cantava la Milano degli anni degli anni ‘70. Una città molto diversa da quella odierna, soprattutto durante il mese di agosto. All’epoca, le grandi fabbriche (c’erano ancora) chiudevano i cancelli per un mese intero. I negozi abbassavano le serrande e i turisti in giro erano pochissimi.

Oggi l’estate milanese è tutta un’altra storia. Lo shopping non si ferma, le ferie si scaglionano, i musei restano aperti ed è piacevole darsi appuntamento per un aperitivo. Un rito che prosegue senza interruzioni, fonte di relax e di ritrovata frescura per combattere i roventi eccessi dell’anticiclone Caronte. L’estate, quindi, chiama cocktail meno alcolici e più dissetanti, come i long drinks. In particolare, vanno per la maggiore gli skinny drink, bevande dal basso contenuto calorico, molto gettonate perché, si dice, preservano la linea senza rinunce di gusto. Fra i più bevuti lo Skinny Margarita che sostituisce l’alcolico Cointreau con succo di arancia e sciroppo di agave.

Il bancone del 10_11, bar giardino ristorante al Portrait Milano

Tendenze ben rappresentate nella carta estiva del 10_11 del Portrait Milano, uno dei gioielli dell’ospitalità del gruppo Lungarno Collection, aperto nello splendido edificio a pianta quadrata, che mette in comunicazione il civico 10 di Corso Venezia al numero 11 di via Sant’Andrea. Davanti all’imponente bancone di legno, accomodati sugli eleganti divanetti interni oppure rilassati sotto il portico che affaccia direttamente sulla piazza, ospiti, turisti e milanesi, si godono cocktail e drink di carattere preparati dalla squadra dei barman.

Un bar che vuole dettare una linea precisa e, allo stesso tempo, esaudire i gusti e le indicazioni più comuni. D’altronde, non è facile assecondare tutti: gli ospiti provengono da nazioni e culture molto diverse, e spesso arrivano in Italia con voglia di assaggiare cibi, degustare vini e sperimentare i grandi classici della nostra mixology, preparati con bitter, vermouth e distillati ancestrali. Al 10_11 la proposta abbraccia tutte queste richieste, ma al contempo introduce a percorsi di beva anche molto diversi rispetto a quelli a cui i clienti sono abituati.

«In questa stagione impazzano i sour - racconta Marco Ortu, bar manager del 10_11 - gettonatissimi tra gli statunitensi. Continua a piacere il tequila, fenomeno dell’anno, un distillato di agave - salito di qualità - con le sue note vanigliate e una buona morbidezza. Spopolano gli spritz, ormai famoso in tutto il mondo, insieme all’ingrediente base, vale a dire il prosecco».

Spritz Giardino e Giostra d'alcool

Fra le proposte più interessanti dell’ultima drink list, il più bevuto, lo Spritz 10_11 a base di pompelmo, e Giostra d’alcool preparato con Bitter Fusetti, Vermouth Winestillery Tuscan, Cedrata Tassoni, cioccolato e una crosta di Grana Padano, davvero interessante. Fresco, il Southside Fizz dove la sapidità del gin pugliese Muma, incontra i sapori balsamici del liquore greco Mastica e l’intenso aroma della menta. Mentre, parla tanto di Milano, l’Ambrogino d’oro con bitter Campari, amaro Zucca – due capisaldi della tradizione meneghina – bitter alla vaniglia e chinotto San Pellegrino.

Southside Fizz e Magistris Negroni

Il dialogo con il cliente diventa più diretto al bancone del bar, lì dove è possibile interpretare ed esaudire al meglio le sue richieste: «Il bar di un hotel lavora incessantemente, quasi 24/24 - prosegue Ortu - e ogni giorno incontriamo e serviamo tantissimi clienti, ciascuno con una richiesta diversa. Li vogliamo accompagnare e assecondare in un percorso legato a doppio filo alla nostra filosofia di preparazione basata sui distillati e sulla liquoristica della tradizione italiana, senza eccessi di artifici tecnici, con una pulizia complessiva dei gusti. È molto sfidante adattare questi elementi ai clienti. Gli americani prediligono i sour, ordinano molti Martini - quest’anno abbiamo preparato migliaia di Espresso Martini -, chiedono cocktail con il Tequila. Gli inglesi sono fedeli al Gin tonic, bevono secco. Mentre il resto degli europei ama i classici a partire dal Negroni».

Non solo aperitivo, ma anche after dinner al 10_11

Divenuto in pochi mesi un locale faro della notte milanese, il 10_11 punta molto anche sul dopo cena: «Non abbiamo un’offerta specifica di after dinner - prosegue Ortu - eppure serviamo tanti clienti della notte anche grazie all’appuntamento, ormai imperdibile, della nostra spaghettata di mezzanotte. Una consuetudine diventata caratteristica del locale e molto apprezzata. Con i classici spaghetti Aglio, Olio e Peperoncino abbiniamo volentieri dei vermouth della tradizione: un’accoppiata vincente. Ne abbiamo diversi in bottigliera, alcuni rari ed esclusivi che alterniamo nella proposta».

Appuntamento allora al 10_11 per celebrare il giorno e godersi questa lunga estate milanese.