09-08-2024
Mattia Capezzuoli, al centro, e il team di bartender del W Lounge
Ascoltare e osservare, apprendere e insegnare: un mantra socratico che sembra essere lontano anni luce dal bancone di un cocktail bar.
Non è così, se ci si ferma un momento e ci si prende il tempo di seguire gli impegni, il ruolo e le responsabilità di un bar manager. Lo abbiamo fatto a Roma, a pochi passi da Via Veneto, là dove la Dolce Vita è nata e continua ad essere un modo di vivere e di fare ospitalità. A raccontarci la sua esperienza e il suo ruolo è Mattia Capezzuoli, il bar manager rivelazione dell’anno nella prima edizione della Guida Pizzerie e Cocktail bar d’autore firmata da Identità Golose.
Giovane, anzi giovanissimo per il ruolo che ricopre, Capezzuoli ha le idee chiare e i piedi ben saldi a terra: sa come muoversi, fin dove può spingersi nei doveri e dove è bene invece osare guidato dall’amore e la passione per la sua professione. Serietà, versatilità e consapevolezza ne fanno sicuramente un professionista di talento, soprattutto perché stemperate da quella “leggerezza” che gli permettono di lasciare il giusto spazio alla creatività e alle proprie inclinazioni.
Forte delle sue esperienze tra Roma e Milano, dove ha lavorato nei più importanti cocktail bar come il Camparino in Galleria, a fianco di Tommaso Cecca, e Nite Kong con Patrick Pistolesi, ora nelle sue mani ci sono redini importanti ovvero quelle del W Lounge all’interno dell’hotel W Rome. Da poco più di un anno ne ha completamente rifondato l’offerta beverage partendo da una prima drinklist, che facesse da potente alla sua nuova gestione e potesse testare il gusto dell’ospite della struttura.
La nuova drinklist, Miti e Leggende
Nel contempo, la grande abilità del nuovo bar manager è stata di individuare, in un solo anno, quale fosse lo stile da utilizzare per un hotel dall’animo elegante e di design, ma con un accento giovanile e aperto. Più di altre strutture ricettive, il W Rome sa parlare agli ospiti sostituendo la formalità a una fresca e diretta cordialità, cercando di instaurare un rapporto dinamico e personalizzato sia con il cliente presente “in casa” sia con l’ospite esterno. Il W Lounge è un’altra faccia della famiglia W, di cui ci si sente parte, grazie al lavoro sulla drinklist e su un team totalmente nuovo, affiatato e coinvolto nella costruzione della carta cocktail sin dalle prime battute.
Il primo obiettivo della direzione Capezzuoli è stato quello di focalizzarsi sui grandi classici, un biglietto da visita importante, soprattutto per i bar d’hotel dove il cliente legge sì il menu, ma spesso ti chiede un Negroni o un Martini. Ciò che non deve mancare inoltre, è una bottigliera di livello con etichette di alta profilatura e in grado di soddisfare tutte le richieste. Aspetti che sono in costante evoluzione e implementazione, e che vedono nel secondo menu Miti e Leggende dodici signature che raccontano l’identità del bar e di ciascun bartender che vi lavora.
Sempre sotto la supervisione e le indicazioni del bar manager, ognuno di loro si è ispirato a un mito o una leggenda a cui era particolarmente legato. Ne ha studiato la storia e individuato gli ingredienti e le lavorazioni che potessero esprimerlo al meglio e creassero, allo stesso tempo, una narrazione interessante. L’osservazione, il confronto e l’ascolto hanno dato a Capezzuoli un team coeso, di cui ha potuto esperirne le potenzialità con l’idea di poter affidare loro in un prossimo futuro nuove sfide. Tra i bestseller che si sono già aggiudicati il consenso di ospiti internazionali e romani, sicuramente Scilla e Cariddi, ispirata a una leggenda dell’Odissea e ha voluto lavorare sugli ingredienti di Sicilia e Calabria: timo, rosmarino, salvia, pomodoro giallo e rosso, arancia, liquore piccante per ricordare un gusto molto presente nella cucina locale.
Scilla e Cariddi, il drink tra i più apprezzati della nuova drinklist
Chupacabra, creatura leggendaria e sanguinaria della mitologia contemporanea , è d'ispirazione a un drink intenso a base di bitter Fusetti Cacao, Mancino Red Vermouth, Amaro Lucano Anniversario, mezcal Perro de San Juan, angostura.
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ll mondo dei cocktail e dei bartender raccontati da Identità Golose.
a cura di
sceneggiatrice e scrittrice, dalla scuola di giornalismo enogastronomico del Gambero Rosso è approdata a Identità Golose
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