10-02-2019
I realtori di Identità di Pane e di Pizza 2019. Da sinistra, in alto, Lionello Cera, Simone Rodolfi, Tommaso Cannata e Giuseppe Li Rosi, Eugenio Boer e Giuseppe Rizzo. Nella fila sotto, sempre da sinistra, Massimiliano Prete, Gennaro Battiloro, il poker del Marghe formato da Danilo Brunetti, Michele Botta, Riccardo Raia e Simone Mantuano, infine Franco Pepe
"Sdoganata sul palco grande di Identità Milano già l'anno scorso (...), nel corso di 365 giorni – grazie anche al lavorio sempre meno silenzioso e più attento dei pizzaioli del Belpaese - è diventata tra le protagoniste indiscusse degli eventi più hot del mondo gastronomico italiano. Reinterpretata in chiave gourmet e molecolare da chef e pasticceri, con siti e blog dedicati, quest'anno si aggiudica pure una session dedicata del congresso, Identità di Pizza".
Scartabellando - si far per dire: eravamo già in epoca web - tra i vecchi articoli sul sito di Identità Golose, abbiamo trovato questo pezzo intitolato 2012, odissea nella pizza, firmato dalla nostra Luciana Squadrilli, che annunciava per il successivo 6 febbraio la prima edizione "ufficiale" di Identità di Pizza, la sezione del congresso divenuta, da quel momento, appuntamento fisso. V'era stata una specie di anteprima l'anno precedente, nel 2011 dunque, come scriveva Luciana: tre pizzaioli, tra i quali due che sarebbero sempre più diventati i portabandiera delle rispettive scuole, Gino Sorbillo e Simone Padoan. Nel 2012 invece già ben nove protagonisti: Beniamino Bilali, Franco Pepe, Giuseppe Giordano, Massimo Gatti, Roberto Pongolini, Corrado Assenza, Enzo Coccia, l'inglese Jon Pollard e di nuovo Simone Padoan.
Identità di Pizza numero 8 più 1 (il "+1" dipende se consideriamo anche il 2011 oppure no), a Identità Milano 2019, come sempre in collaborazione con Petra® Molino Quaglia, si muoverà su quel solco, iniettandovi la consueta dose di intelligenze. Tredici i relatori previsti, in otto lezioni che copriranno l'intera giornata di lunedì 25 marzo in sala Blu 2 del MiCo di Milano. Partirà uno chef - e che chef! - ossia Lionello Cera, dell'Antica Osteria Cera di Campagna Lupia (Ve): per riaffermare quella contiguità attuale tra mondo della pizza e quello dell'alta cucina che verrà poi ribadito plasticamente nel pomeriggio, quando sul palco saliranno, insieme, Eugenio Boer, del Bu:r di Milano, e Giuseppe Rizzo, della Pizzeria dell'Angolo di Vittuone (Mi). Prima della coppia e dopo Cera, spazio invece a un gran panificatore, Simone Rodolfi, e a un altro duo delle meraviglie, in questo caso made in Sicily: Tommaso Cannata, de La Boutique del Pane di Messina (ma ora ha aperto anche nel capoluogo lombardo, leggi La colazione e non solo di Tommaso Cannata: Milano come se fosse Messina) e Giuseppe Li Rosi, anima di quell'associazione meravigliosa, che abbraccia splendidamente passato e futuro, dal nome Simenza - Cumpagnìa siciliana sementi contadine.
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a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera