Da Nord a Sud, sei nuove pizzerie entrano di diritto nella nostra Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Sono La Rita a Sesto San Giovanni (Milano) in Lombardia, Loop ad Albignasego (Padova) e Il Picchio a Casier (Treviso) in Veneto, e poi tre indirizzi campani: I Borboni a Pontecagnano Faiano (Salerno), La vita è bella a Casal di Principe (Caserta) e Annarè a Macerata Campania (Caserta). Le schede sono firmate Luciana Squadrilli, Alberto Tonello e Giusy Ferraina. Buon appetito!
LA RITA - Sesto San Giovanni (Milano)
Giulia e
Riccardo Villani - conosciutisi a Berlino, transitati da Cortona con una proposta di pizza al taglio e infine approdati a Sesto San Giovanni - sono passati dalla cucina e la pasticceria alla pizza, portando a
La Rita, colorato e accogliente locale, un bel mix di tecnica, attenzione a lievitazioni e ingredienti e approccio culinario. Diventato in breve tempo un riferimento per la zona grazie alla qualità della proposta e all'atmosfera informale e conviviale, da
La Rita (il rimando del nome è alla
Margherita, ma anche a un nome femminile con l'articolo "alla milanese") si trovano pizze di stampo contemporaneo. Dal cornicione giustamente pronunciato e molto piacevole, sorprendono per l'equilibrio e l'intelligente uso degli ingredienti anche nelle versioni più originali (come quella con lardo, acciughe e olio all'arancia), che mostrano chiaramente le precedenti esperienze nella ristorazione. Si parte con buoni fritti (come le crocchette ai carciofi) e taglieri di salumi e formaggi prima di dedicarsi alle pizze, suddivise tra
Tradizionali,
I Nostri Classici, Contemporanee e
Fritte. Vale la pena tenere uno spazio per i dolci, tra cui lo
Sticky toffee pudding con datteri e caramello, accompagnato dal gelato alla vaniglia.
Luciana Squadrilli
IL PICCHIO - Casier (Treviso)
L'ingegnere pizzaiolo: così si definisce
Alessandro Buono, a dimostrazione che la passione e la volontà possono smuovere le montagne, o meglio realizzare i sogni di una vita, in questo caso aprire una pizzeria propria.
Alessandro si avvicina al mondo dell pizza come fattorino speedy pizza nel 2011, in tre mesi il titolare si accorge che il ragazzo è sveglio (a fine turno la sua pizza se la vuole fare lui) e quindi decide di metterlo al forno. Da lì è passione folgorante: lavora la sera e la mattina, si iscrive a corsi di perfezionamento, dell'arte bianca vuole carpire tutti i segreti. Nel 2017 apre la sua prima pizzeria, solo asporto, sette anni dopo inaugura
Il Picchio con posti a sedere, nel frattempo trova anche il tempo per laurearsi in Ingegneria civile, per metter su famiglia e fare due figlie. Quest'anno di anni ne farà 35 e ha ancora molti sogni da realizzare: uno alla volta. La sua è una napoletana classica che si scioglie in bocca e ha una estrema digeribilità, se la mangiate poi dormite sogni tranquilli. Gli ingredienti sono tutti selezionati, freschi, stagionali e artigianali. Il locale è moderno, curato, minimalista, con un servizio attento e giovane e una proposta di birre artigianali e alla spina.
Alberto Tonello
LOOP - Albignasego (Padova)
Ha dell'incredibile la storia di questo giovane pizzaiolo italo-marocchino che si è avvicinato al mondo della pizza per... disperazione. Ossia per trovare un lavoro e aiutare la famiglia. Per questa ragione
Oba (al secolo
Abdessamad El Anbri) nel 2014 parte per Londra e trova lavoro in un locale a lavare piatti; un giorno il pizzaiolo si licenzia e il titolare chiede chi voglia provare a fare le pizze.
Oba non ci pensa due volte e, pur di non rimanere una vita a lavare piatti, impara l'arte della lievitazione. È umile, veloce, apprende in fretta e il posto di pizzaiolo è suo. Nel 2017 torna in Italia e inizia a lavorare in varie pizzerie nel Padovano, con il chiodo fisso di averne una sua, di pizzeria, prima da asporto e ora anche con i tavoli. Nel frattempo il ragazzo ha maturato una sensibilità unica nel trattare i lievitati, sempre gustosi, leggerissimi e con una selezione maniacale delle materie prime, principalmente fresche e stagionali e Presidi Slow Food. Le sue pizze giocano sulla riconoscibilità dei gusti, gli abbinamenti sono creativi, ma senza voler stupire a tutti i costi. Il locale è moderno, curato e accogliente, ora anche con un fresco dehor estivo. Servizio giovane e preparato, buona la carta delle birre artigianali.
Alberto Tonello
I BORBONI - Pontecagnano Faiano (Salerno)
Oggi affiancati dal socio
Adriano Romano, gli amici, soci e pizzaioli
Valerio Iessi e
Daniele Ferrara - rispettivamente concentrati su topping e impasti, ma con ampio scambio - hanno messo su una gran bella realtà lungo la trafficata Via Amerigo Vespucci a Pontecagnano Faiano (Salerno). Il locale ampio e curato, con un bello spazio esterno che in estate ospita anche serate e concerti, guarda al banco e al forno dove opera un team affiatato. Da qui arriva una gran varietà di proposte e impasti: dai fritti creativi alle pizze napoletane "Senza Tempo", da quelle con doppio passaggio in forno elettrico e a legna, o fritta e al forno (
Double Crock), all'innovativo e interessante
VapoCrock, con sieroinnesto della mozzarella di bufala di un caseificio adiacente e un passaggio a vapore prima dell’asciugatura in forno. I condimenti guardano al territorio - con una ricerca seria e attenta - e alla tradizione campana, se non decisamente "borbonica", attraverso spunti storici e divagazioni contemporanee. Il tutto, servito con garbo e accompagnato da una belle scelta di etichette di vino locali e non, Champagne e birre artigianali.
Luciana Squadrilli
LA VITA È BELLA - Casal di Principe (Caserta)
La vita è bella, più che un nome è un’esortazione, una filosofia di vita ed è proprio questo il messaggio che
Antonio Della Volpe vuole dare con la sua pizza, simbolo di riscatto sociale e di rinascita in questo territorio. Entrando in questa pizzeria di Casal di Principe scopriamo un ambiente elegante, una mise en place curata e una pizza che si fa ricordare per gusto, impasto e per impegno sociale. Qui la pizza è, infatti, un progetto di rete, realizzata con ingredienti che arrivano da piccoli produttori locali e da terreni confiscati alla criminalità e a basso impatto ambientale. Il percorso di degustazione
Rinascita ne è la sua massima espressione, lo consigliamo vivamente: sei assaggi tra pizza fritta, padellino, contemporanea e dolce dove spiccano la
Margherita e la
Friarielli e salsiccia "Rinascita" - per conoscere la varietà agroalimentare e i sapori genuini del territorio.
Della Volpe ha un passato da cuoco che rivive in ogni sua pizza, dalla più classica alla più creativa; c’è un’attenta gestione delle tecniche di cottura e delle consistenze, un equilibrio dei sapori con tocchi di golosità. Un esempio fra tutti il
Padellino alla genovese con impasto al finocchietto farcito con ragù di genovese napoletana, dove la croccantezza del trancio (cotto a bocca di forno a legna) contrasta piacevolmente con la morbidezza del saporito ripieno. Le sue pizze sono legate molto ai sapori della tradizione ma in versione contemporanea, ci sono i fritti, i padellini gourmet, la pizza fritta e quella più estrosa con panatura panko che si ispira alla cotoletta milanese: tutte leggere, con una cottura ben eseguita, cornicione alto e perfettamente asciutto all’interno, al morso delicate e scioglievoli.
Giusy Ferraina
ANNARÈ - Macerata Campania (Caserta)
Dopo essersi fatto le ossa in una pizzeria della zona,
Gabriele Ronchi ha aperto nel 2021 con la moglie
Francesca la pizzeria - la cui insegna è dedicata alla figlia - prima nella vicina Casapulla e poi a Macerata Campania: un piccolo locale dedicato all'asporto, con una sala per forno e impasti e una per l'accoglienza, che in estate si amplia nel piccolo giardino sul retro e nell'aprile 2025 finalmente ha trovato anche gli spazi per il servizio ai tavoli, dando modo di consumare le ottime pizze in una sala ariosa e accogliente. Tre le tipologie di impasti proposti da
Gabriele: la napoletana d'impronta moderna, la "pizza a ruoto" della tradizione (sempre, però, rivista con l'obiettivo di leggerezza e digeribilità) e la pinsa romana, per distinguersi nel panorama locale. In tutti e tre i casi, il morso risulta piacevolissimo e i condimenti - classici o originali, ma mai eccessivamente elaborati o avanguardistici a ogni costo - gustosi e appaganti, come nel caso della deliziosa pizza a ruoto con la genovese, che si lascia mangiare fino all'ultimo boccone. E se
Francesca accoglie chiunque con garbo e attenzione,
Gabriele è un professionista appassionato che ricerca su impasti e ingredienti e lavora a un costante miglioramento senza lasciarsi tentare dalle manie di protagonismo.
Luciana Squadrilli