16-07-2023

"Stay Small": il Grand Hotel Bristol di Rapallo entra a far parte dei Small Luxury Hotels of the World

Sono 22 in tutto il mondo i nuovi ingressi nel gruppo che riunisce le strutture ricettive "dallo spirito indipendente", contro ogni standardizzazione. Tra di loro anche lo storico indirizzo ligure, una vicenda lunga oltre un secolo

A Rapallo, una vicenda lunga oltre un secolo: il Grand Hotel Bristol, tra i simboli della Dolce Vita, ne ha fatta tanta di strada, mantenendo sempre i suoi standard elevati. Storica dimora in stile Liberty, immersa nel verde, a picco sul profondo blu del Golfo del Tigullio, era inizialmente patrimonio della famiglia Costa per poi passare di proprietà in proprietà fino ad arrivare nelle mani dei Rocchi che tuttora ne detengono le redini.

Consta di 80 camere, di cui 11 suite, per gran parte con una meravigliosa vista sul golfo. La struttura ricettiva si correda inoltre di un’offerta wellness d’eccezione, grazie alla Erre Spa Bristol, recentemente rinnovata, centro benessere di 2.000 m2 che propone una vasta gamma di servizi, da percorsi benessere a trattamenti personalizzati. Lato ristorazione, invece, il Grand Hotel Bristol vanta diverse proposte ristorative, tra queste Le Cupole, la cui cucina è gestita da Graziano Duca, già allievo di Alain Ducasse; poi La Veranda, formula bistrot collocata sulla suggestiva terrazza panoramica; e, infine, novità di quest’anno, The Flamingo Pool bar&pizzeria gourmet, per una pausa a bordo piscina in totale relax.

Il Grand Hotel Bristol di Rapallo

Il Grand Hotel Bristol di Rapallo

Così è come si presenta l’hotel oggi, in tutto il suo splendore. Non a caso si è meritato l'ingresso come nuovo membro (unico italiano tra altri 21 nel mondo) di Small Luxury Hotels of the World.

Small Luxury Hotels of the World è una comunità alberghiera fondato nel 1990 che ingloba una prestigiosa gamma di boutique hotel di lusso accomunati da un carattere distintivo, autentico, ricercato. Non si tratta infatti di una comune catena alberghiera che punta alla standardizzazione dei propri hotel (pur sempre nel segno della qualità) quanto piuttosto di un brand di strutture ricettive indipendenti che mira a mantenere intatta l’individualità e l’integrità di ciascuno dei propri affiliati al fine di offrire un’esperienza unica, nel vero senso della parola.

Non è un caso se tra le sue “collezioni” troviamo la Private e la Considerate Collection. La prima, il cui claim, “Stay small stay private”, rende perfettamente il concetto, nasce dall’esigenza dei clienti, soprattutto post-Covid, di avere maggiore riservatezza. La seconda, invece, si rifà a una necessità, oltre che individuale, globale, ovvero essere quanto più possibile sostenibili: “Stay small, stay considerate”. Questa particolare collezione raggruppa tutte quelle strutture (54 in totale, di cui 7 in Italia) che rispettano rigidi parametri etici e detengono per questo la certificazione Gstc (Global Sustainable Tourism Council). Non si tratta dunque soltanto di adottare un approccio green dal punto di vista ambientale, riducendo per esempio al minimo le emissioni, ma si parla di sostenibilità a tutto tondo: sociale, culturale, economica e, anche, ambientale. Più concretamente, molti degli hotel in questione sono a conduzione famigliare, proprio per garantire autenticità oltre che pari opportunità nell’impiego della comunità autoctona; i prodotti utilizzati, soprattutto nell’ambito ristorativo, sono, laddove possibile, locali; si cerca, inoltre, di promuovere attività in grado di far immergere gli ospiti nella cultura e nelle tradizioni del luogo; e ancora molto altro. Tutto questo per apportare beneficio, non solo ai propri clienti, ma anche alla comunità circostante.

Altre immagini del Grand Hotel Bristol di Rapallo

Altre immagini del Grand Hotel Bristol di Rapallo

La Spa e lo chef Graziano Duca

La Spa e lo chef Graziano Duca

Sì, perché uno dei principali obiettivi di Small Luxury Hotels of the World è proprio quello di trovare strutture che vadano incontro alle esigenze degli ospiti, sin nei minimi dettagli, oltre a fondarsi sul principio di “etica”, oltre ogni retorica. Da qui “Hotels as characterful as you”, la nuova campagna lanciata dal gruppo: «Crediamo che le nostre proprietà non siano solo luoghi in cui trascorrere una vacanza, ma destinazioni che riflettono l’individualità dei nostri ospiti. Siamo entusiasti di condividere questa campagna con il mondo invitando i viaggiatori a scoprire il fascino unico e caratteristico dei nostri hotel», spiega Richard Hyde, chief operating officer di Slhw.

Oggi Small Luxury Hotel of the World annovera oltre 540 hotel in più di 90 Paesi. L’Italia si posiziona nella classifica dei primi 10 mercati di azione della compagnia: 74 sono infatti complessivamente gli hotel membri nel Belpaese.

Mangiare all'aperto al Grand Hotel Bristol di Rapallo

Mangiare all'aperto al Grand Hotel Bristol di Rapallo

Nell’ultima conferenza stampa, tenutasi lo scorso 6 luglio proprio presso una delle loro strutture italiane, la Galleria Vik di Milano, Pegi Amartifio, direttore della comunicazione della casa madre Slhw di Londra, ha svelato i nomi dei 22 hotel che diventano membri del gruppo, compreso il Grand Hotel Bristol di Rapallo. Tra questi 22 figurano 7 nuove aperture e 4 che rientrano nella Considerate Collection (la collezione conta adesso 54 indirizzi in totale) dalla spiccata vocazione per la sostenibilità. Anche se il Grand Hotel Bristol non è tra questi ultimi, continua a garantire - anche grazie al suo continuare a esser a conduzione famigliare - standard di qualità e sostenibilità degni di nota. Stay Small, Stay Small Luxury Hotels of the World.


Hôtellerie

Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.

a cura di

Federica Lisi

pugliese, classe 1995. Laurea in Traduzione Specialistica e Master in Food & Wine Communication all'università Iulm, è una globetrotter alla costante ricerca del prossimo piatto da assaggiare e del nuovo posto da scoprire

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