15-02-2024
Art de vivre, storia, patrimonio culturale e artistico, artigianalità e bellezza paesaggistica. L’Italia è il Paese dei desideri. Negli ultimi anni, sempre più fondi d’investimento e brand internazionali hanno scelto la Penisola per aprire le loro strutture dorate, e il mercato immobiliare alberghiero sta registrando una crescita a doppia cifra. Entro il 2026, inoltre, delle Olimpiadi di Cortina e in vista del Giubileo 2025, è previsto nella sola capitale l’arrivo di 30 milioni di stranieri - ne parleremo nel panel Speciale Ospitalità alla prossima edizione del Congresso Identità Golose Milano - una nuova crescita dei flussi turistici internazionali che, secondo quanto emerge dall’Outlook 2023 sul Commercial Real Estate prodotto da CBRE, incrementa il turismo leisure stimolando ancor più gli investimenti dei player stranieri, dove il tasso di penetrazione è salito di circa il 7%, secondo l’ultima fotografia di Thrends. Le catene alberghiere in Italia hanno incrementato la loro presenza e dimensione, per la prima volta superando la soglia delle 2.000 strutture, per un totale di 210 mila camere: nel dettaglio, una camera d’hotel ogni cinque appartiene, è gestita o è marchiata da una catena, soprattutto nel segmento upper upscale (per il 33%) e luxury (per il 50%).
Abbiamo tracciato una mappa delle aperture più attese, in un viaggio ‘virtuale’ che attraversa da nord a sud tutta la Penisola, isole comprese, partendo da Milano e passando per Roma, incoronata di recente seconda città al mondo per capacità di creare opportunità di sviluppo nei prossimi anni, secondo l’autorevole ricerca Kearney (una delle migliori società di consulenza al mondo, ndr) che ogni anno analizza le 156 città più importanti a livello globale con indicatori molto sofisticati. La Capitale infatti è entrata nella top 30 (29esima) del Cities Outlook Rating, supera Milano ed è preceduta solo da Phoenix, mentre in discesa sono Parigi, Londra e New York, ma seconda in fatto di posizioni scalate, grazie ad un ampio programma di investimenti per la qualità della città e l’inestimabile eredità storico, culturale e artistico che custodisce.
Il nuovo Giardino Cordusio, appena inaugurato all'interno di Palazzo Cordusio Gran Meliá, nel cuore di Milano
Milano Rientra nella strategia di sviluppo dei brand di lusso di Meliá Hotels International (che nel 2024 aprirà 20 strutture, una su tre rientrerà nel portfolio luxury), Palazzo Cordusio Gran Meliá (è il secondo indirizzo italiano di alta gamma, dopo il Villa Agrippina di Roma) il nuovo cinque stelle milanese con 84 camere e suite, per più di un secolo sede delle Generali, ripensato da Generali Real Estate e Meliá con il supporto dello Studio Marco Piva, mentre l’offerta culinaria è firmata Sunset Hospitality Group. All’interno di Palazzo Cordusio ha aperto di recente Giardino Cordusio, cocktail bar realizzato in collaborazione con Giancarlo Mancino, imprenditore e barman consulente.
Appena inaugurato, il Max Brown Hotel, con il suo mix unico di design raffinato e divertente, è il primo dei due alberghi di Sircle Collection a Milano e in Italia
Non mancano i progetti sull’Italia di Marriott Bonvoy, con 25 aperture in pipeline per i prossimi 4 anni, che testimoniano l’attenzione della catena per la Penisola. Tra i nuovi ‘indirizzi’ figurano Milano, Firenze, Napoli, la Sicilia, Como e Bellagio. A Milano inaugurerà nel secondo trimestre del 2024, un luxury lifestyle hotel, gestito da Marriott International. Il progetto architettonico è firmato dalla designer spagnola Patricia Urquiola, che ha reinterpretato l’architettura razionalista di un palazzo anni ’50 in Piazzetta Bossi, a pochi passi dal Teatro alla Scala e dall’elegante quartiere Brera. L’albergo ospiterà il ristorante gourmet Scena, affidato ad Andrea Berton, oltre ad una scenografica terrazza rooftop, e al ristorante Odachi, con cucina giapponese servita in un ambiente di ispirazione orientale. Nel 2025 aprirà W Florence, seconda insegna italiana, del gruppo W Hotels, dopo il W Rome, 162 camere con un’offerta gastronomica curata da Ciccio Sultano con il Giano Restaurant (sul roof, invece provvede Pier Daniele Seu).
Il nuovo COMO Alpina Dolomites, in Alto Adige, 5 stelle sull’Alpe di Siusi
Nord Italia Dopo COMO Castello del Nero, in Toscana, COMO Hotels and Resorts ha appena aperto la seconda proprietà italiana, il COMO Alpina Dolomites, in Alto Adige, 5 stelle sull’Alpe di Siusi. I piani di sviluppo di Mandarin Oriental prevedono 6 nuovi alberghi in Italia e 40 nel mondo entro il 2026, secondo quanto anticipato da Christoph Mares, coo del Gruppo di Hong Kong. Riaprirà nel 2025 il Cristallo di Cortina, prima struttura in alta montagna del brand, ma anche prima di una serie di inaugurazioni che vede l’Italia al centro della strategia del colosso che fa capo a Jardine Matheson Group, ma nel mirino ci sono anche Sardegna e Sicilia.
Belmond ha inaugurato la tratta Parigi-Portofino a bordo dell’iconico treno Il Venice Simplon-Orient-Express
Il Romeo Roma ospita Il Ristorante,ristorante gourmet diretto da Alain Ducasse Roma La collezione Romeo, lanciata nel 2023, punta a diventare uno dei punti di riferimento dell’hospitality ‘all’italiana’ grazie anche a grandi nomi dell’architettura internazionale: il progetto del nuovo Romeo Roma è firmato infatti Zaha Hadid Architects ma si innesta in un palazzo cinquecentesco vicino a Piazza del Popolo, un tempo dimora della famiglia Serroberti-Capponi. In totale, 74 tra stanze e suite, con viste magnifiche e affreschi originali riportati all’antico splendore. Fiore all’occhiello Il Ristorante, venue gastronomica diretta da Alain Ducasse.
Il Romeo Roma ospita Il Ristorante,ristorante gourmet diretto da Alain Ducasse
Cucina d’autore sarà servita anche nel nuovo hotel Corinthia, dove ad assicurare l’eccellenza dell’ospitalità, dalla tavola al room service, sarà Carlo Cracco. L’opening è previsto in estate, in Piazza del Parlamento, nell’ex sede di Banca d’Italia costruita nel 1904. Gli interni sono firmati G.A Design, conta 60 camere e 21 suite.
Casa Monti Giampaolo Ottazzi è approdato nella galassia Arsenale per prendere il timone di Orient Express Italia del colosso Accor e seguire l’Orient Express Grand Hotel de la Minerve di Roma e Palazzo Donà Giovannelli di Venezia, operativi entro la fine del 2025, dopo la ristrutturazione. Dopo Parigi, il gruppo a gestione famigliare Leitmotiv debutterà in primavera nella Capitale con Casa Monti, 36 camere, a pochi passi dai monumenti più iconici della città, tra Via Cavour e Via Nazionale. L’hotel sarà un romantico tributo al Rione Monti, un quartiere unico nel suo genere, con i negozi d’artigianato, le enoteche e le gallerie d’arte contemporanea.
Casa Monti
J.K. Place presenterà invece il nuovo J.K. Residence Club, con 15 nuovi appartamenti in uno storico edificio del XVII secolo in via dei Prefetti, progettati dall’architetto fiorentino Michele Bonan. Include anche l’Italia il disegno di sviluppo nel segmento luxury e upper upscale di Hyatt (che ad oggi conta il 70% delle camere), con il debutto del brand Thompson Hotel, in apertura a metà 2024 a Roma con il Thompson Rome a Botteghe Oscure. In arrivo un nuovo hotel anche per Mandarin Oriental, dove è stato stanziato un investimento da 80 milioni per riqualificare gli ex Villini Unicredit. Tra la famosa Via del Corso, la “Via Lata” dei Romani e Via Alessandro Specchi, nasce l’ospitalità della famiglia Visocchi: Singer Palace Hotel Roma. Nell’ex palazzo headquarter delle macchine da cucire Singer, costruito nel 1930 dall'architetto Mario Loreti, il nuovo boutique hotel con 30 camere e 2 terrazze panoramiche, fonde perfettamente storia e design, per l’architettura Art Decò, la ristrutturazione ad opera dell’architetto Potito Michele Giorgio e i dettagli contemporanei dell'interior.
La Capitale è anche nel mirino di Radisson Hotel Group, per cui l’Italia rimane un mercato chiave e diventerà il primo Paese al mondo con più hotel di lusso targati Radisson Collection, il brand top di gamma. Ad anticipare la roadmap è stato Mauro Vinci, vice presidente, Business Development, Italia del gruppo che fa capo alla cinese Jin Jiang International Holdings: “Radisson ha firmato negli ultimi 12 mesi in Italia cinque hotel e resort e sette aperture sono previste nel Paese entro la fine del 2025, aggiungendo oltre 1.200 camere al nostro portafoglio italiano. Il primo della serie di aperture è Radisson Collection Hotel, Roma Antica, il secondo nel centro storico di Roma, vicino all’iconica Piazza Venezia”. Nel 2023 il gruppo alberghiero ha anche accelerato la crescita globale del marchio di lifestyle premium art’otel, in collaborazione con la società immobiliare Pphe, il cui sviluppo prevede nuove aperture a Roma e Londra Hoxton. A livello internazionale, con oltre 250 acquisizioni e aperture nel 2023, Radisson Hotel Group ha celebrato un nuovo record aziendale con l’aggiunta del maggior numero di chiavi al proprio portafoglio: oltre 30mila.
In apertura a FirenzeCollegio alla Querce è la prima proprietà italiana di Auberge Resorts Collection, marchio fondato in California Centro Italia È sbarcato in Europa anche Auberge Resorts Collection, marchio fondato in California che per il 2024 ha in cantiere anche l’opening del Collegio alla Querce a Firenze, la prima proprietà italiana, ricavato in un edificio di epoca rinascimentale, trasformato in hotel da 81 camere. Anche la Curio Collection di Hilton ha un nuovo indirizzo, nel centro storico di Firenze non lontano dall’Arno, l’elegante Anglo American Hotel Florence appena ristrutturato nel rispetto dell’architettura e delle finiture originali, come le romantiche persiane alla fiorentina che incorniciano le finestre. Dopo aver aperto a Roma, guarda alla montagna italiana, a Venezia e alla Sardegna, Six Senses Hotels, Resorts & Spa, che ha annunciato l’apertura dell’Antognolla in Umbria, con l’obiettivo di diventare la ‘nuova’ Toscana, come ha confermato il Ceo Neil Jacobs.
In apertura a FirenzeCollegio alla Querce è la prima proprietà italiana di Auberge Resorts Collection, marchio fondato in California
Il Sud e la Sardegna Il primo masterpiece hotel firmato Oetker Collection in Italia, che ha aperto le porte a giugno dell’anno scorso, è stato il tanto atteso Hotel La Palma, di Capri, sarà invece inaugurato a marzo il nuovo Ara Maris Sorrento nel circuito Preferred Hotels & Resorts, con viste impareggiabili del Golfo di Napoli e del Vesuvio. Spostandoci in Sicilia, Marriott aprirà quest’anno il Mangia’s Brucoli, in provincia di Siracusa, prevista per il 2024, mentre Belmond ha annunciato la gestione dell’Hotel Romazzino, A Belmond Hotel, in Costa Smeralda: 100 camere sulla spiaggia più esclusiva della Sardegna.
Si chiama Egnazia Ospitalità Italiana la nuova sfida di Aldo Melpignano, patron di Borgo Egnazia, determinato a bilanciare la presenza dei big player internazionali rafforzando il posizionamento e la sinergia degli alberghi indipendenti, per preservare la natura dell’accoglienza Made in Italy, calda e spontanea, forte di un profondo legame con il territorio. Le strutture attualmente gestite da Egnazia Ospitalità Italiana sono: Masseria Le Carrube a Ostuni, il Santavenere di Maratea, l’Hotel de Len a Cortina d’Ampezzo, mentre sono in apertura entro il 2025: Castel Badia a Brunico, Hotel Ancora a Cortina d’Ampezzo e una struttura a Borgo di Pratica di Mare, alle porte di Roma, per arrivare a 20 strutture gestite entro il 2027. Un percorso di promozione e valorizzazione dell’italianità che si iscrive nella collaborazione con Red Circle, la società di investimenti immobiliari e ospitalità di Renzo Rosso e con il gruppo Arsenale e che nel 2022 ha visto le strutture del gruppo registrare un fatturato di 75 milioni di euro, offrendo lavoro a 840 collaboratori.
Radiografia, notizie e curiosità sugli hotel e le locande più importanti in Italia e nel mondo.
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, direttore editoriale di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
Terme di Saturnia Natural Destination
La leggendaria Piazzetta di Portofino su cui affaccia la veranda panoramica del DaV Mare orchestrato dall’head chef Davide Galbiati