28-02-2023
Casa Baglioni, da poco aperto all’interno di un palazzo Liberty del 1913, in via dei Giardini, all’angolo con via Fatebenefratelli
Milano non si ferma. Capitale italiana della Moda e della Finanza, del Design e dell’architettura contemporanea, torna ad essere attrattiva, sempre più dinamica e innovativa, ad alto tasso di fermento culturale, catalizzatrice di un numero sempre maggiore di turisti: basti pensare nel 2022, l’anno della ripartenza del turismo, sono stati 6,7 milioni gli arrivi in città, dati che si avvicinano a quelli record del 2019, il periodo pre pandemico. Se fino a una dozzina di anni fa non poteva competere con le grandi capitali europee, a partire da EXPO 2015 ha cambiato volto, trasformandosi da destinazione business a leisure, entrando sempre più nel mirino dei grandi gruppi alberghieri internazionali. I turisti sono disposti a spendere, l’offerta è ampia, spazia dai grandi alberghi ai boutique hotel, con prezzi sempre più vicini a Parigi e Londra.
L’ospitalità di alta gamma intanto continua a farla da padrona. I cinque stelle che apriranno i battenti a Milano entro il 2025 sono Gran Meliá Cordusio, W Hotel by Marriott International, The Carlton by Rocco Forte Hotels in via Statuto, Radisson Collection Santa Sofia, Rosewood Milano, in via Borgonuovo, negli storici Palazzo Branca e Palazzo della Banca Commerciale, architetture del XIX secolo di proprietà della società immobiliare Gruppo Statuto.
Il chiostro medievale del Four Seasons Milano, da poco ristrutturato dalla designer e architetto Patricia Urquiola
La Lobby del Radisson Collection Hotel, Palazzo Touring Club Milan
Secondo la ricerca, la piena ripresa con dati da pre-Covid sarà nel 2024, quando risulterà a pieno regime anche il turismo economico e gli arrivi internazionali supereranno stabilmente i 5 milioni annui. Le previsioni sono di un’ulteriore crescita, per gli arrivi internazionali, nel 2025 e 2026. «Il turismo milanese», ha commentato Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, «sta crescendo rapidamente. Nel 2022 hanno pesato ancora alcune limitazioni, come i collegamenti con la Cina e molte parti dell’Asia. Quest’anno, ma soprattutto nel 2024, le prospettive per il turismo si annunciano favorevoli e ancora migliori sono le stime fino al 2026, l’anno delle Olimpiadi di Milano-Cortina».
La sala da pranzo del ristorante Sadler all'interno di Casa Baglioni. Foto: Diego de Pol
La camera da letto della Terrace Suite al quinto piano di Casa Baglioni. Foto: Diego de Pol
Casa Cipriani ha aperto all’interno di Palazzo Bernasconi, in via Palestro 24, di fronte ai Giardini Indro Montanelli.
Piazza del Quadrilatero, il cuore di Portrait Milano
«Milano si conferma meta di riferimento per gli operatori del lusso, in particolare quando combina un contesto alberghiero esclusivo, spazi retail di lusso e servizi di ristorazione di alto livello», ha dichiarato Michele De Marco, senior vice president Hotels & Hospitality di JLL, società leader nella consulenza per il settore real estate e nella gestione degli investimenti, che ha rivestito il ruolo di advisor del Seminario Arcivescovile di Milano, rappresentato da Consulta, nella ricerca e selezione di un operatore per l’immobile cinquecentesco.
A fargli eco è Simone Giorgi, general manager di Park Hyatt Milano: «Sta crescendo il turismo leisure, che per noi rappresenta il 70% della clientela, rispetto a quello business, il 30%. Il 35% dei viaggiatori che arriva in città alloggia in strutture di lusso, anche se per lusso vero, si intende il servizio».
La facciata del Mandarin Oriental Milan
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Giornalista specializzata in Hôtellerie e Travel, è consulente di Identità Golose, vice direttore di Hotel and Travel e condirettore di The CUBE Magazine, collabora con AD Architectural Digest Italia. Autrice di libri e guide editi da WhiteStar e Marco Polo
La leggendaria Piazzetta di Portofino su cui affaccia la veranda panoramica del DaV Mare orchestrato dall’head chef Davide Galbiati
Armando Aristarco, executive chef del Caruso, A Belmond Hotel, Amalfi Coast
La spettacolare facciata del Muraless Art Hotel realizzata da Mr. Brainwash, artista e writer francese tra i più quotati al mondo