09-07-2022

Il nuovo Chia Laguna resort inaugura una stagione da record

Profumo di salsedine, camere di lusso, la bellezza selvaggia delle spiagge di Monte Cogoni, le Dune di Campana e la laguna di fenicotteri rosa: relax e magia sulla costa sud-occidentale della Sardegna

Un restyling imponente quello del Chia Laguna Reso

Un restyling imponente quello del Chia Laguna Resort, firmato dallo Studio Marco Piva di Milano

Nell’estremo sud della Sardegna, a 45 km da Cagliari, in località Domus de Maria, il maneggio di Giancarlo Cabras è la chiave d’accesso a luoghi naturalistici selvaggi e magnetici, dove l’aria profuma di mirto e la brezza marina accompagna il visitatore lungo itinerari di grande suggestione, sembra quasi che la bellezza del luogo riesca preservare il territorio dallo sviluppo di altre zone dell’isola. A pochi passi dal maneggio è stato completamente rinnovato il Chia Laguna resort, ma restano intatti la magia del luogo, il profumo di salsedine, la bellezza selvaggia delle spiagge di Monte Cogoni, le Dune di Campana e la laguna di fenicotteri rosa che si apre su questa fetta di costa sud-occidentale della Sardegna. È un resort tutto nuovo quello che accoglie gli ospiti in questa nuova stagione sarda, preludio di un’estate calda, partita nel migliore dei modi, registrando un record di prenotazioni. Firmato Italian Hospitality Collection, il Chia Laguna resort si divide in tre per garantire un servizio personalizzato ad ogni tipologia di clientela, includendo il Conrad Chia Laguna Sardinia, il Baia di Chia Resort Sardinia e l’Hotel Village

Una trasformazione che nasce dall’incontro del brand (nel portfolio cinque strutture tra mare, terme e montagna: Grotta Giusti Thermal Spa Resort, Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat e Bagni di Pisa Palace & Thermal Spa in Toscana e Le Massif Hotel & Lodge a Courmayeur in Valle d’Aosta, ndr) e Hilton (18 brand, più di 6.800 hotel e più di un milione di camere, in 122 paesi e territori, ndr), che con il Conrad Chia Laguna Sardinia vede l’apertura del primo hotel firmato Conrad Hotels Resorts in Italia, il brand luxury di Hilton dedicato ai viaggiatori moderni e facoltosi. La prima pietra era stata posta la scorsa stagione, con l’apertura del Baia di Chia Resort Sardinia Curio Collection by Hilton, ‘costruito’ in posizione dominante sulla collina fronte mare, ispirandosi alla natura e alla cultura del luogo.

È un’estate d’oro per tutte le proprietà Italian Hospitality Collection che ha registrato in termini di booking un risultato superiore a quello del 2019, come conferma Marcello Cicalò, group director of operations: «Le prospettive per l’estate sono positive e, stando alle attuali richieste, possiamo ipotizzare risultati superiori al pre pandemia in termini di presenze, sia italiane, sia straniere, dai diversi mercati». Guardando ai flussi turistici del 2022, l’Italia continua a essere la meta preferita per le vacanze estive degli italiani, in primis le località di mare, con la Sardegna in cima alle destinazioni preferite del Belpaese.

Marcello Cicalò

Marcello Cicalò

Ma sull’Isola la stagione è iniziata con largo anticipo, perché fin dall’apertura, il 13 aprile, il resort ha visto una grande affluenza di turisti stranieri: Il trend delle prenotazioni per il Chia Laguna Resort è positivo e viaggia a circa il doppio della velocità se confrontato con lo scorso anno. In particolare il Conrad al triplo della velocità dello scorso anno», ha dichiarato Marco Pedna, general manager Chia Laguna Resort, «L’Italia sarà sempre il nostro primo mercato sull’intera stagione, ma l’aumento della domanda internazionale, grazie alla partnership con Hilton, ha iniziato già a farsi vedere, in prevalenza da UK, Germania e Stati Uniti».

Marco Pedna

Marco Pedna

Più spazi, nuovo design e servizi d’eccellenza. Un restyling imponente quello del Chia Laguna Resort, firmato dallo Studio Marco Piva di Milano, parte di un disegno più ampio di riqualificazione realizzato attraverso il fondo Star gestito da Castello SGR, con un investimento di 30 milioni di euro in due anni. Un progetto che tuttavia resta ancorato al territorio, la Sardegna, con attività e servizi che invitano a vivere appieno tutta la bellezza del luogo, a cominciare proprio dai tour a cavallo lungo la laguna fino a Spartivento o anche in bicicletta, che permettono di scoprire scorci paesaggistici di una bellezza senza pari. Non è un caso che l’ispirazione lo Studio Piva l’abbia trovata nel vento e nella leggerezza: il resort sorge in posizione privilegiata, esposto alla brezza marina e immerso nella macchia mediterranea, tra paesaggi marini, verdi e di laguna.

Il territorio torna nella scelta dei materiali, come il marmo Biancone di Orosei, roccia calcarea estratta e lavorata in Sardegna dalle sfumature, che vanno dal bianco al rosa, passando per il beige. In totale, 107 camere e suite dal design contemporaneo ed elegante: pezzi, cromie, finiture che rimandano all'autenticità del territorio, con arredi confortevoli e di alta manifattura italiana e una grande attenzione al dettaglio. Richiama la Sardegna ancestrale la Shardana Presidential Suite with Sea View: 108 mq sull’ultimo piano dominanti l’intera baia, guarda la laguna, la Torre di Chia e sulle spiagge infinite, plasmati da materiali naturali come legno e pietra e colori che ricordano il mare e la terra.  


La stessa terra torna in cucina, nel menu del Ristorante La Terrazza, che cambia ogni giorno attingendo dal meglio che offre il mercato e prediligendo ricette antiche e tradizionali presentate con semplicità, che mettono al centro i prodotti locali. Ispirandosi alle trame e pattern dei tessuti sardi, lo Studio Marco Piva ha arricchito il locale con diversi dettagli, creando una scenografica area show-cooking, una scatola di vetro trasparente rivestita con una finitura materica che ne valorizza la forma e il volume. Il ristorante di cucina tipica sarda, Sa Mesa (in sardo, “la tavola”) racconta l’atmosfera isolana anche attraverso colori e decorazioni che ricordano i cromatismi di cibi, il dorato dell’olio o la croccante superficie del pane carasau, utilizzato per sedute e decorazioni artigianali a soffitto. Lo sguardo spazia infine sulla distesa del mare dall'infinity pool, sede del Bioaquam, il ristorante a bordo piscina che porta in tavola la freschezza di ingredienti salutari e di stagione, rigorosamente del territorio.


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a cura di

Elisabetta Canoro

Giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di AD Architectural Digest italia e Panorama. Autrice di guide e di libri editi da WhiteStar e Marco Polo

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