08-07-2023
Onigiri di risu niru, è il piatto presentato da Aya Yamamoto e Pasquale Caliri in occasione di Taobuk, il Festival Internazionale del Libro di Taormina
«Cos’altro è un Onigiri se non un … arancino?» esordisce Aya Yamamoto, Ambasciatore del Gusto della Gastronomia Yamamoto, a Milano, insieme a Pasquale Caliri, siciliano, del Marina Del Nettuno a Messina. Giappone e Sicilia insieme, in nome di una trazione che diventa fusione e celebra un ingrediente simbolicamente comune alle due tradizioni: il riso.
Ricetta siciliana quindi e tecnica giapponese per un Onigiri di “risu niru” (riso nero).
Il riso al cioccolato è un'antica preparazione dolce dell’Isola, tipica del messinese. Due ingredienti idealmente distanti, uniti per un dessert della tradizione povera. “Niru” perché fuso insieme al cioccolato, ma anche perché rappresentava un dolce votivo nei riguardi della Madonna Nera celebrata nel Santuario di Tindari (provincia di Messina).
La forma è quella classica della preparazione giapponese ed anche nell’accompagnamento prevede una salsa di Yuzu, agrume particolarmente aromatico che conferisce al dessert una piacevole acidità, spolverato poi nel cocco perché la tradizione è anche libertà. Ed è identità ma non deve essere un culto. L’identità cambia senza perdere essenza se conserviamo valori e pratiche, ma aperti anche al riconoscimento dell’altro. La globalizzazione cambia i nostri confini, non solo geografici ma anche intimi: in questo senso la cucina come il linguaggio è, non solo marcatore di identità, ma anche mediazione culturale.
Differenze di ingredienti, ma anche di approccio, come la creatività italiana contrapposta al rigore nipponico.
Il dessert è stato presentato diversi giorni fa a Taobuk, il Festival Internazionale del Libro di Taormina nell'ambito del quale i due Amabasciatori del Gusto (Yamamoto è anche autrice di due libri di ricette giapponesi) sono stati ospitati sul tema di quest’anno: “Le libertà”.
ONIGIRI di risu niru Ricetta
Ingredienti 500 g di riso per sushi 2 lt di latte di mandorla 150 gr di zucchero 300 g d cioccolato al 70% 35 g di cacao amaro 300 g di mandorle 12 ml di olio essenziale d'arancia 6 ml di olio essenziale di limone 150 g di succo di yuzu 75 g di pasta di yuzu Un baccello di vaniglia Un pizzico di sale Xantana per addensare la salsa di yuzu Farina di cocco per lo spolvero
Gli Ambasciatori del Gusto Aya Yamamoto, cuoca e patronne della Gastronomia Yamamoto a Milano e Pasquale Caliri, chef del ristorante Marina del Nettuno Yatching Club, Messina
Procedimento Lavare il riso più volte per togliere l’amido. Cuocere il riso nel latte di mandorla insieme alla vaniglia. A fine cottura unire gli olii essenziali, il cioccolato fuso, le mandorle tagliate a pezzi, il cacao amaro e il sale. Aggiungere negli stampi da Onigiri.
Per la salsa Unire il succo alla pasta di yuzu e addensare con xantana. Spolverare con la farina di cocco e servire su una foglia di shiso.
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Aya Yamamoto è l’Amministratore Delegato e cuoca di Gastronomia Yamamoto, una realtà nata nel 2017 a Milano con l’idea di raccontare, attraverso il cibo, la cultura del Giappone così come la si potrebbe scoprire passeggiando per i vicoletti di Tokyo. La ritroviamo assieme al collega Ambasciatore del Gusto, Pasquale Caliri. Classe 1965, siciliano di Messina, già giornalista professionista, ha lasciato la "cucina" nei giornali (scriveva di mafia e cronaca giudiziaria) passando alla cucina vera e propria, sempre con il pallino della comunicazione. Ha frequentato l'Alma e poi si è formato con Pietro Leemann e Paco Torreblanca. Dopo un'esperienza negli Usa, è ora chef del Marina del Nettuno Yachting Club Messina
Aya Yamamoto e Daisuke Seki, rispettivamente patronne e chef di Gastronomia Yamamoto a Milano, con Satoshi Hazama, chef e patron del ristorante Hazama, sempre a Milano (saranno protagonisti sul palco di Identità di Pesce, lunedì 11 marzo alle ore 15.15 in Sala Blu 1), Shingo Gokan, imprenditore della mixology internazionale, alla guida di The SG Club di Tokyo - n.14 della Asia's 50 Best Bars - (lo incontreremo nello Spazio Arena lunedì 11 marzo alle ore 14.15) e Hirotoshi Ogawa, Goodwill Ambassador della cucina giapponese per il MAFF, il Ministero dell'Agricolura, Pesca e Forestale Giapponese (sul palco di Identità di Pesce, lunedì 11 marzo alle ore 11.30): insieme porteranno il Giappone a Identità Milano 2024.
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Tutti i protagonisti di Identità di Pesce, in programma lunedì 11 marzo in Sala Blu 1, MiCo di via Gattamelata, a Milano (iscriviti qui). Da sinistra a destra in senso orario: Guido Paternollo, Hiratoshi Ogawa, Jacopo Ticchi, Alessandro Lucassino, Aya Yamamoto e Daisuke Seki, Satoshi Hazama e Moreno Cedroni
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