14-10-2019
Mezzo astice, salsa olandese al Campari e chips di patate: il piatto dell'autunno di Alberto Buratti
Pensando a un piatto Rosso, da inserire in un menù ispirato ai colori, abbiamo subito individuato, quale simbolo del rosso, il Campari. Come abbinare però il famoso liquore milanese a un prodotto? Sempre pensando al rosso ci sono venuti in mente i crostacei, in primis l'astice. E i crostacei con cosa li possiamo abbinare? Salsa olandese! Bingo! Sostituiamo il vino e l'aceto alla base dell'olandese con il Campari. Infine aggiungiamo le chips per donare una nota croccante. Il Campari conferisce dolcezza e amaro alla salsa olandese.
Mezzo astice, salsa olandese al Campari e chips di patate
Ricetta per 4 persone
Lo chef Alberto Buratti
Per l’astice
2 astici di numero (dal peso di circa 500g l'uno) 5 l circa di fumetto leggero
Per la salsa
100 g di Campari 30 g di aceto 1 scalogno 60 g di tuorli 160 g circa di burro chiarificato 3 g di sale fino
La sala di Koinè
Per l'astice
Separare le chele e la coda dal corpo dell'astice. Far bollire le code, per 4 minuti circa nel fumetto, scolarle, raffreddarle. Far bollire anche le chele per 7 minuti, scolarle e farle raffreddare. Pulire le code e tagliarle a metà e pulire le chele. Farle riposare in frigorifero.
Far ridurre il campari del 40%. Far bollire lo scalogno tritato con l'aceto, unire aceto, scalogno e campari, far bollire e filtrare. Lasciar intiepidire, aggiungere i tuorli d'uovo e, a fuoco basso o a bagnomaria, cuocere i tuorli come una crema inglese o uno zabaione, avendo cura di non superare i 75° come massimo. Togliere dal fuoco e aggiungere a filo il burro chiarificato, sciolto ma non caldo, sempre frustando, aggiungere il sale, correggere di gusto e tenere in caldo a bagno maria a 60°. Passare l'astice in padella antiaderente o alla plancia. Posizionare alla base la salsa olandese e adagiarci la mezza coda di astice e la chela, terminare con le chips di patate.
a cura di
legnanese, classe 1987, è cresciuto con fuoriclasse come Ezio Santin e Massimo Bottura: ha lavorato con loro quattro anni complessivi. Importanti anche le esperienze al Villa d'Este di Cernobbio e all'Azurmendi vicino a Bilbao. Ora è chef-patron del Koinè a Legnano (Milano)