12-02-2016
Denis Bretta, 43 anni, ex Ristorante Fini a Modena, è direttore e responsabile del servizio della Osteria Francescana dall'aprile del 2012. Nel ristorante di Modena non esistono i commis o gli chef de rang perché "Siamo tutti camerieri", ripete spesso la squadra di sala di Palmieri & co.
Da parecchi anni ormai assistiamo a congressi gastronomici, lezioni di cucina, manifestazioni varie e sempre più frequenti, trasmissioni televisive dedicate alla cucina e ai suoi protagonisti. Tutto questo ha portato a un aumento esponenziale delle iscrizioni alle scuole alberghiere e alla nascita di corsi di cucina di ogni genere, lasciando sempre più vuote le aule dedicate ai corsi di sala e, di conseguenza, sguarnite le sale dei ristoranti italiani.
Non dimentichiamo che fino a non tantissimi anni fa, le sale dei grandi ristoranti in giro per il mondo erano guidate da maître italiani, figure ambite per la loro professionalità, espressa con eleganza e autorevolezza, unici elementi di giuntura tra il cliente e la cucina. Poi, le porte delle cucine si sono spalancate e gli chef hanno fatto la loro apparizione tra i tavoli e gli ospiti sono entrati in cucina, trasformandole da luoghi angusti e inaccessibili, in mete di pellegrinaggio per appassionati, sognatori e semplici curiosi. Così, piano piano, la sala cede parte del suo spazio e del suo fascino fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui, qualcuno più attento di altri, comincia ad accorgersi che forse ci si è spinti troppo oltre e bisogna correre ai ripari perché “non si trovano più persone capaci da inserire nelle brigate di sale dei ristoranti”.
Palmieri e, a destra, Bretta, a Identità Milano
Io mi avvicinai a questo mondo affascinato dai racconti di un amico che già lavorava sulle navi da crociera e una volta arrivato alla scuola alberghiera di Carpi, rimasi ammaliato dalla classe e dall’eleganza di alcuni maître di lungo corso che dirigevano la sala come un direttore dirige la propria orchestra, eleganti, autoritari e autorevoli. Ebbi in seguito la fortuna di approdare in grandi ristoranti, dal mitico Fini di Modena, al Grill Room dell’hotel Savoy di Londra, passando Dal Pescatore di casa Santini, trovando sempre grandi uomini di sala, veri padroni di casa, fieri di ciò che stavano facendo e i loro insegnamenti mi furono fondamentali e ancora oggi li conservo come un tesoro e a loro va tutta la mia gratitudine. Poi, la chiamata di Massimo Bottura per unirmi alla squadra di sala con Beppe Palmieri in Osteria Francescana, è stata il coronamento di un sogno, a dimostrazione che con umiltà, passione, rigore e tenacia, tutto è possibile e se lo è stato per me, partito dalle campagne del ferrarese, lo può essere per chiunque.
COLONNE DI SALA. Da destra a sinistra, Giuseppe Palmieri, Denis Bretta, Fabio Galletta, Andrea e Luca Garelli
E’ vero, il nostro lavoro vuol dire fatica, turni infiniti, si comincia presto il mattino per finire tardi la notte, specialmente nei giorni festivi, vuol dire piedi gonfi e schiena a pezzi e sempre con il sorriso sulle labbra, vuol dire sacrificare tempo libero, hobby e affetti, i tuoi colleghi diventano la tua famiglia e il ristorante la tua casa. Ma se lo fai con passione, nulla di questo ti pesa, tutto è condiviso con i tuoi colleghi, fautori del tuo successo o della tua sconfitta, perché qui non vince il singolo, ma solo la squadra e solo una grande squadra raggiungerà grandi risultati.
Ma alla fine della giornata di lavoro, salutando l’ultimo ospite in uscita che ti da la mano dicendoti “Grazie perché mi avete fatto trascorrere una bellissima serata, ho vissuto un’esperienza indimenticabile con il vostro servizio, puntuale ma mai invadente e con le vostre coccole mi avete fatto sentire come a casa”, vi renderete conto che la stanchezza è passata e la sala può davvero fare la differenza.
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Il lato pubblico del ristorante visto dai suoi protagonisti: maître e camerieri
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Denis Bretta, 43 anni, ex Ristorante Fini a Modena, è direttore e responsabile del servizio della Osteria Francescana dall'aprile del 2012
Retroscena e curiosità di un mestiere affascinante, storie di grandi donne e uomini che hanno scritto la storia della ristorazione italiana e internazionale, visioni e consigli per alimentare nel tempo un ritorno al vero polmone dell’ospitalità: dritti In sala