22-01-2015

Dalle Langhe a Milano

Fontanafredda a Identità 2015 con uno stand condiviso insieme all'associazione Vino Libero

Fontanafredda è un vero pezzo di storia della cul

Fontanafredda è un vero pezzo di storia della cultura vitivinicola del nostro paese: nella splendida tenuta di Serralunga d'Alba si produce vino di eccellenza da oltre 135 anni. Oggi ospita anche un piccolo hotel di charme con 11 camere e il ristorante stellato Guido, dello chef Ugo Alciati

A Identità Milano 2015 lo stand di Fontanafredda sarà certamente molto attivo e intrigante. E non sarà solo dedicato alla storica azienda delle Langhe, ma sarà in coabitazione con l'associazione Vino Libero. Seguendo la scia della tematica Expo 2015  “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, Fontanafredda e Vino Libero porteranno così il visitatore in un viaggio che non sarà solo sensoriale, ma in cui soprattutto si dimostrerà come arrivare al prodotto finale: ovvero a un vino in bottiglia che non sia solo buono al gusto, ma anche rispettoso della salute del consumatore finale e, nello stesso tempo, dell’ambiente in cui viviamo.

Non si assisterà quindi a showcooking messi in piedi dagli chef, ma a vari “showmaking” con produttori e vignaioli come protagonisti, coinvolgendo il pubblico in una serie di attività insolite, come la sboccatura di uno spumante a la voléè e la conseguente aggiunta del liqueur d’expedition, con tanto di attestato, per sentirsi, almeno un giorno, come un tipico vignaiolo delle Langhe piemontesi.

Non è la prima volta che Vino Libero offre grandi momenti di convialità e di cultura enologica ai visitarori di Identità Milano. L'associazione, di cui Fontanafredda fa parte insieme ad altri undici produttori vinicoli e a una distilleria, è un progetto che ha come obiettivi la salvaguardia degli ambienti coltivati, la tutela del consumatore e la soddisfazione del produttore. Le aziende associate, infatti, coltivano le viti in modo da preservare l’ambiente e le sue biodinamicità, riducendo al minimo pratiche dannose per il terreno e riducendo al minimo indispensabile l’utilizzo di sostanze chimiche. L’agricoltura di Vino Libero rompe così le divisioni tra i diversi modelli di coltivazione e ne rappresenta uno nuovo, rispondente alle esigenze di produttori e di consumatori.

Ma da cosa è Libero questo Vino? Dai concimi di sintesi, che vengono banditi in favore dei soli concimi organici. Dagli erbicidi, perché la terra deve essere lavorata solo con rispetto, seguendo la tradizione e la cultura agronomica che ha reso grande il nostro paese. E infine da almeno il 40% dei solfiti, grazie all'uso di tecniche evolute che permettono di mantenere la perfetta conservazione. Con questa etichetta vengono proposti solo vini la cui dose massima di solfiti è inferiore di almeno questa quota rispetto al limite previsto per legge.

Ma se il progetto di Vino Libero è nato solo qualche anno fa, la tenuta di Fontanafredda può vantare ovviamente antiche e nobili origini: l’attività commerciale nasce, infatti, nel 1878 grazie alla passione per il vino di Emanuele Guerrieri Conte di Mirafiore, figlio del re Vittorio Emanuele II, re di Sardegna, e di Rosa Vercellana, detta “la Bela Rusin”, non esattamente di sangue blu. Rosa Vercellana era, infatti, la figlia di un musicante della banda del re. Dopo più di 135 anni questa cantina continua a produrre una vasta gamma di vini, rossi e bianchi, spumanti e, nella gamma “Le Specialità”, tre tipi di grappe e due di barolo chinato, per quasi una settantina di etichette in totale.

La tenuta Fontanafredda è situata nel comune di Serraluga d’Alba, in provincia di Cuneo, ed è visitabile tutti i giorni dell’anno: si potrà dare uno sguardo alle antiche cantine e alla villa reale con annesso il suo bosco. Serralunga d’Alba si trova nel territorio delle Langhe, patrimonio dell’Unesco dal 2014, e si da il caso che il termina “langa”, in piemontese, indichi proprio la collina. Ed è infatti tra le colline di Serralunga e Diano d’Alba, Barolo e Murisengo che si estendono i quasi cento ettari di vigneti della famiglia: situati tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare, appartengono alla classica famiglia di vigneti piemontesi, quali nebbiolo, barbera, dolcetto e moscato.

Il clima delle Langhe è tipicamente di tipo continentale, caldo e afoso d’estate, freddo d’inverno e con abbondanti piogge in primavera e autunno: questo determina la varietà delle diverse vendemmie di anno in anno. I vini rossi fanno affinamento in botti di rovere e tini d’acciaio, mentre i bianchi si trovano in ambienti di recente costruzione, oggi indispensabili per esaltare al meglio le loro caratteristiche.

Questa grande storia, unita all'assoluta contemporaneità del nuovo approccio alla coltivazione della vita e alla cura della terra, vi aspettano per informare e intrattenere dal 8 al 10 febbraio a Identità Milano 2015.


In cantina

Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo

a cura di

Chiara Nicolini

Master in Food&Wine Communication, programmatrice ossessiva, si perde in un buon bicchiere di vino. Ligure di nascita, milanese d'adozione

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