Che sorpresa i vini Frasca La Guaragna, una bella novità a Nizza Monferrato

Pietro Pellegrini è uno scopritore di talenti enoici e la sua attività di famiglia vanta un portfolio di distribuzione incredibile che, in questo caso, punta i fari su una realtà recente del Monferrato. Una cantina provvisoria che ha sede a Canelli in attesa che il progetto La Guaragna prenda forma. Infatti, l’azienda si chiama Frasca La Guaragna e accosta il nome del socio fondatore Curtis Frasca al luogo dove si creano e creeranno grandi vini nel comune di Nizza Monferrato. Nel 2018 questo imprenditore americano, appassionato di Barbera e di vini piemontesi, decide di mettersi alla ricerca dei migliori vigneti distesi tra i comuni di Nizza Monferrato, Agliano Terme e Moasca.

Tenuta La Guaragna

Chi scrive è una canellese DOCG e come tale può solo confermare una scelta lungimirante anche per aver voluto al proprio fianco l’enologo Matteo Gerbi, un socio autoctono che aveva forgiato il suo talento in Langa, creatore di grandi Baroli e Barbareschi. «Era il 2017 - chiosa Gerbi -quando con Curtis avevamo mappato le nostre viti con una selezione maniacale attuando il principio della parcellizzazione. Ricordo molte trattative di acquisizione degli ettari che oggi arrivano a 22 totali. In particolare, un’anziana proprietaria era sul punto di ripensarci perché pareva tradire la sua famiglia che custodiva quei filari di Barbera da molte generazioni. Evidentemente capì che la nostra intenzione era di nobilitare quelle uve e condurle al meglio per rispetto assoluto dei suoi avi e, per quanto mi riguarda, per un rispetto totale che ho della terra».

Una ricerca non facile per le caratteristiche elitarie da individuare nelle vigne: esplorare i vigneti, le esposizioni, la composizione della terra, comprendere al meglio cosa era più adatto per lo stile del vino targato La Frasca. Eleganza, finezza, identità: ecco la ricetta perfetta per riconoscere il timbro stilistico che appaga il sogno di Frasca e fa comprendere quanto produrre il proprio vino sia la realizzazione di un progetto di vita. Interessante sottolineare che il capannone in cui vinificano le attuali sette etichette si fonda su semplicità che rima con autenticità proprio come i vini in degustazione.

Una tripla verticale di Barbera D’Asti Docg, Nizza Docg e Nizza Docg La Veja nei millesimi 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 (ndr dalla vasca).

All’unisono ci hanno convinto per uno stile energico, elegante, con grande potenzialità di invecchiamento per un bilanciamento di tannini e acidità davvero interessante.

Vinificazioni semplici, poco interventisti, selezione di legni e tostature che permettono di misurare una visione artigianale. Risultato perfetto di esaltazione, in tutte le bottiglie degustate, di un grande frutto. Certo, l’immediatezza della Barbera rispetto a un Nizza è evidente. La singolarità di un 2021 Nizza trasforma un corpo più definito, freschezza di sorso e un tannino setoso, ma presente. Ovviamente le vigne di oltre novant’anni offrono un frutto perfetto per l’interpretazione di La Veja (in piemontese significa vecchia) che si elevano con l’invecchiamento in botte grande. Un naso complesso, speziato, con tratti quasi balsamici e una chiusura dei millesimi meno recenti quasi di liquirizia.

Vigna La Veja

I lavori della cantina a La Guaragna inizieranno quest’estate con l’obiettivo di poterla inaugurare nel 2026. Un progetto fondato sul rispetto estremo dell’ambiente e supportato da impianto fotovoltaico e geotermico, riutilizzo dei materiali costruttivi, recupero acque piovane e vendemmia per gravità. Un luogo per accogliere clienti, visitatori, amici e grande attenzione alla sostenibilità sociale di chi compone La Frasca. Non ci resta che attendere e nel frattempo degustare i millesimi che Curtis Frasca e Matteo Gerbi sveleranno con le prossime vendemmie.