28-05-2023
Monasterio de Pelayos e Dom Pérignon Vintage 2013
Madrid, il Monastero di Santa María la Real de Valdeiglesias, Patrimonio Unesco, è stato il luogo incantevole dove la maison Dom Pérignon ha deciso di presentare il millesimo 2013 cercando di andare oltre la perfezione che questo Champagne incarna da sempre: armonia, intensità, equilibrio. La netta somiglianza con l’Abbazia di Hautvillers dove nasce lo Champagne Dom Pérignon ha svelato un luogo ricco di storia. Fondato nel XII secolo con una fusione di stili architettonici, dal barocco al romanico e una volta gotica che lascia senza fiato.
La meravigliosa assonanza tra il Monasterio de Pelayos e Dom Pérignon Vintage 2013
Una giornata assolata che ha permesso di degustare questo millesimo attraverso una musica elegante e poi assaggiato, nuovamente, con il menù ideato dagli chef Carlo Cracco e Diego Guerrero. Una sequenza di piatti iconici dei due cuochi integrati da dettagli perfetti per esaltare l’unicità di questo Champagne. Un percorso a quattro mani dove il filo condutture seguiva l’armonia dello Champagne seguendone precisione, intensità, tattilità, complessità e mineralità del vino.
Chef Diego Guerrero, Daniel Carvajal Perez, chef Carlo Cracco
Uno Champagne perfetto per armonizzarsi in precisione e intensità con le portate di Cracco partendo da un Sandwich allo zafferano con caviale di senape e foglia d’oro, per poi proseguire con l'Insalata russa caramellata arricchita da una foglia di cappero; una Tartare di avocado, kiwi e bottarga e una Pasta con sugo dell'orto e gremolata.
Tartare di avocado, kiwi e bottarga - chef Cracco e Dom Pérignon vintage 2013
Insalata russa caramellata - chef Cracco - Dom Pérignon Vintage 2013
Diego Guerrero ha voluto indagare la tattilità, la complessità e la mineralità di Dom Pérignon Vintage 2013 e lo ha fatto con la suaTortilla francese, un Piccione Koji, oltre un dessert al rabarbaro e una sfoglia marina.
Ogni singola pietanza era perfetta per il millesimo 2013 che dopo quasi dieci anni di maturazione sui lieviti, svela un’eleganza infinita. La maestria di Chef de Cave per assemblaggi creativi si fonde nei calici con equilibrio di acidità e rotondità monumentale.
Piccione koji - chef Guerrero e Dom Pérignon Vintage 2013
Un binomio Pinot Noir e Chardonnay per un bouquet davvero complesso, dagli agrumi si vira alle note vegetali, dell’ eucalipto, del vetiver per poi dar spazio alla frutta come prugna mirabelle, albicocca e fiori d’arancio. Un finale con speziature e una sapidità finale davvero identitaria. Pepe, cardamomo, liquirizia e cenni iodati ben stemperati. All’assaggio l'attacco è avvolgente e arioso con un finale dominato da una salinità infinita.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Lo chef Domenico Stile e il maître Rudy Travagli dell'Enoteca La Torre di Roma hanno accolto la presentazione di Dom Ruinart Blanc de Blancs 2013
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo, dando voce a grandi blasoni, insomma delle vere e proprie istituzioni, ma anche a piccole aziende: tutto questo è In cantina.