25-06-2021
Reims, città delle incoronazioni e dello champagne, è il luogo dove, dal 1827, la storica Maison Mumm crea i suoi champagne. “Solo il meglio” era il motto di Georges Hermann Mumm e lo champagne RSRV, acronimo di “résérvé”, ne è la sintesi perfetta.
Fin dal 1838 Mumm decise di produrre delle cuvée speciali per gli estimatori e amici della Maison. Lo Chef de Cave annotava nei registri di cantina le migliori bottiglie con la sigla appunto RSRV. Oggi siamo di fronte ad un grande Pinot Noir di Verzenay, il Grand Cru, che prende vita nelle montagne di Reims, prodotto solo nelle migliori annate.
Oggi la Maison Mumm ha deciso di condividere il millesimo 2012 per il mercato italiano con un'anteprima alle porte di Milano, a Cornaredo, il quartier generale dello chef Davide Oldani. Un menu studiato per esaltare la bollicina 100% Pinot Nero e dimostrarne l’eccellente versatilità di abbinamento in particolare sull’inedita pasta in formato 3D, creata in collaborazione con BluRhapsody, che vede nel piatto Acini d’Uva il modo migliore per omaggiare questa grande cuvée.
Acini d'uva, gnocchi di patata viola, ricotta e mosto, di Davide Oldani
Doppia certificazione: VDC, acronimo di Viticoltura sostenibile di Champagne e HVE, che esprime la più autorevole attestazione ambientale in Francia. Questo vino che invecchia minimo di 6 anni in cantina con un dosaggio di 6 grammi zucchero per litro. Champagne dalla struttura importante supportato da una ricchezza aromatica di piacevole complessità.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Vi portiamo alla scoperta di un viaggio nel tempo attraverso Krug 2000, 2004, 2006, 2011 e la Grande Cuvée 167éme édition
Collection Impérial Création No.1 uberpiece by Daniel Arsham
La Grande Dame Rosé 2015 di Veuve Clicquot e la mise en place al ristorante Orma di Roma. Foto di Stefano Delia