22-03-2021
Il critico enologico Fabio Pracchia (foto: Intravino/Campania Stories]
Fabio Pracchia, degustatore e voce nota della critica enologica nazionale, ha aperto un suo nuovo spazio sul web: Ripenessisall, ossia, tradotto, “la maturità è tutto”. Si tratta di una citazione da “La luna e i falò” di Cesare Pavese - che a sua volta cita Shakespeare - e allude al protagonista che, ritornando nella sua terra, le Langhe, dopo anni di assenza la vede con occhi nuovi, scopre che i luoghi del passato sono mutati dalla maturazione che è avvenuta in lui. Pracchia in realtà non si è mai fermato: ha deciso di terminare alla fine del 2020 la sua collaborazione con la guida di Slow Wine iniziata nel 2009 (la prima edizione della guida è del 2011), per la quale ha scritto e soprattutto girato tutta l’Italia visitando produttori, per focalizzarsi adesso unicamente su una scrittura personale e autonoma, che si nutra di approfondimenti e incontri con i territori del vino, ma che gli consenta anche di spaziare su alcuni temi legati all’ecologia, alla storia e all’antropologia, per esempio.
Il logo di ripenessisall.com
Già nel 2017 con il libro “I Sapori del Vino”, saggio sul bere bene e consapevolmente, Pracchia aveva detto chiaramente la sua su una prassi di degustazione consolidata nel tempo ma a suo dire sclerotizzata, ormai lontana dai territori, da un nuovo modo di fare agricoltura e da alcune novità, come i vini naturali, che premevano - e oggi lo fanno con maggior insistenza, a distanza di pochi anni – per il loro posto sugli scaffali. Le pagine scorrono cercando di incidere e proporre una maniera di assaggiare e di approcciarsi al vino, suggerendo - sempre garbatamente come nello stile dell’autore - che la soluzione sia essere pronti alla diversità e alla scoperta.
L'autore stringe il suo ultimo libro "I Sapori del Vino. Percorsi di degustazione per palati indipendenti" (Slow Food editore)
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
Il Manifesto Slow Food per un vino buono, pulito e giusto può essere sottoscritto da produttori, operatori, appassionati