20-09-2020
Alessandro Borghese tra Romano Dogliotti (presidente del Consorzio dell'Asti e del Moscato d'Asti Docg) e Giacomo Pondini (direttore del Consorzio). Foto di Carlo Avataneo
Siamo ad Asti, cuore del Monferrato, quelle colline che Cesare Pavese dipinge perfettamente in “La Luna e i Falò”. Una porzione di Piemonte in cui regna la coltura e cultura dell’Asti Spumante. Nel 1993 l’uva Moscato d’Asti ha ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita, un attestato della bontà e serietà di questo questo vino dolce. Palazzo Gastaldi, conosciuto come la “Casa dell’Asti”, è la sede legale del Consorzio e da venerdì scorso palcoscenico privilegiato per un temporary restaurant che lo chef Alessandro Borghese anima con i suoi piatti mediterranei abbinati all’Asti, nella versione dolce e dry. Una città che, grazie al progetto Douja D’Or, riparte con una serie di eventi enogastronomici, in sicurezza, per attestare che la convivialità deve riprendere. Abbiamo intervistato Borghese, nuovo brand ambassador del Consorzio. Quale rapporto ti lega ad Asti e al suo vino dolce? Sono molto felice di essere in questa zona del Piemonte che conosciamo bene per altre eccellenze come la Nocciola, i grandi Nebbioli o la Barbera. Mi hanno proposto di diventare Brand Ambassador per un rilancio di questa denominazione e, sinceramente, ho desiderato condividere con i consorziati il pensiero di rendere meno polveroso l’immaginario di questo vino straordinario. Il covid ha rallentato l’inizio di questo progetto ma forse è servito per farmi lavorare di più sul lato creatività in cucina e nella comunicazione di come far arrivare ai giovani questo vino. Io sono molto digitale.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione
Il maestro francese Yannick Alléno firma (con il suo resident Francesco Marchese) la carta del ristorante Fre, al Réva Resort di Monforte d’Alba, provincia di Cuneo. Ovviamente - siamo in Langa - questo è il periodo ideale anche per il tartufo...
Plin aglio nero, fondo bruno, burrata