16-01-2020
C’era una volta un bambino di tre anni. Che però aveva il destino segnato, legato al mondo del vino. Un giorno, mentre si trovava nella cantina del papà, il suo cane, un Collie, si è accorto di una scarpina fuori dalla botte numero 23. Si è messo ad abbaiare. Il papà allora ha capito che suo figlio era caduto dentro quella botte. E l’ha salvato. «Forse sono un predestinato».
Sembra una favola, ma in realtà quel bambino di tre anni ora ha qualche primavera in più: è Silvio Piona, che con l’azienda Albino Piona si sta mettendo in evidenza in quella parte del Veneto enologico tra Bardolino e Custoza.
Silvio Piona mostra una rifermentazione in bottiglia
«L’azienda è nata alla fine dell’Ottocento, da mio bisnonno Albino Piona. Coltiviamo tutte le nove uve del Custoza: Garganega, Bianca Fernanda (che è un clone del Cortese), Trebbianello (che è in realtà Tocai friulano, o meglio Tai), Trebbiano, Riesling, Pinot Bianco, Chardonnay, Incrocio Manzoni e Malvasia. Facciamo vendemmia quasi esclusivamente a macchina, in modo tale che le uve arrivino in cantina al massimo in un quarto d’ora. L’importante è assaggiare le bucce e i vinaccioli in vigna, per capire esattamente quale sia il momento migliore per raccogliere. La maturazione deve essere ottimale, non solo quella zuccherina».
Alcuni vini della Albino Piona
Pulizia, freschezza e vivacità sono le armi vincenti del Custoza 2018, con note intense di frutta fresca, pera e mela su tutte, “condite” da una incisiva sapidità a livello gustativo.
Acidità e sapidità che danno una marcia in più anche per l’affinamento in bottiglia: il 2016 è complesso, pieno, con una sapidità ben amalgamata, e un finale da zafferano. Una spezia che ritroviamo anche nel 2014, con un naso ancora più ricco e una vivacità quasi inaspettata.
La cantina di vinificazione dell'azienda
Infine i rossi: il Bardolino, tanto “bistrattato” in questo periodo, dimostra di essere un grande vino. L’annata 2013 (Corvina 80%, Rondinella 20%) regala un vino corposo e ricco, pieno, non “seduto” o grasso, ma con una grande bevibilità, con un frutto rosso prevalente ma non “coprente” e una complessità ancora in evoluzione.
Vini che rispecchiano la volontà produttiva di Silvio Piona: vini freschi, immediati, ma anche con un futuro. Da raccontare.
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
giornalista de La Provincia di Como, sommelier e appassionato di birra artigianale. Crede che ogni bicchiere di vino possa contenere una storia da raccontare. Fa parte della redazione vino di Identità Golose