12-11-2017
Marco Felluga, neo-novanmtenne, ha creato due grandi realtà vitivinicole nel Collio, la Marco Felluga a Gradisca d’Isonzo e la Russiz Superiore a Capriva del Friuli
Durante i recenti festeggiamenti per i suoi 90 anni, celebrati fastosamente nella sede della Russiz Superiore, a Capriva del Friuli, è stato chiesto a Marco Felluga cosa occorresse per far crescere ulteriormente i vini del Collio e della regione in generale. Lui è uno dei grandi vecchi dell’enologia in Friuli, tra i pochi patriarchi ancora in vita, se ne sono andati ormai Mario Schiopetto, Vittorio Puiatti, Stanislao Radikon, Tullio Zamò e anche Livio Felluga, il fratello venuto a mancare poco meno di un anno fa quando aveva già spento 102 candeline.
Comunque, di fronte alla domanda, Marco Felluga non ha esitato neanche un po’, indicando due cose. Primo: «Vorrei che venisse valorizzato anche il pinot bianco, oltre a quello nero, come abbiamo già iniziato a fare (leggi: Patto a cinque per il Pinot Nero). E’ un vino buono, prezioso, ma non ha un posizionamento adeguato sul mercato. Bisognerebbe creare un gruppo di produttori di pinot bianco, per rilanciarlo». Secondo: «Bisogna fare marketing, il vino va propagandato. Altrimenti nessuno viene a sapere chi sei e cosa fai. Dobbiamo far conoscere il nostro lavoro, con sincerità e umiltà. E’ questo il consiglio principale che mi sento di dare».
Walter Filiputti tra Marco e Roberto Felluga
Oliviero Toscani con la sua controversa pubblicità ai vini del Collio
L’aneddoto serve a inquadrare il personaggio: non solo tra i primi a comprendere ciò che bisognava fare affinché le colline eoceniche del Nord Est, straordinariamente vocate alla viticoltura, diventassero “il” Collio, zona d’elezione nella storia enologica d’Italia, da dove è partito il nuovo stile dei vini bianchi di quello che sarebbe stato – a partire dal 1970, con l’affermarsi di una nuova imprenditoria vinicola di gran successo – il Rinascimento del vino italiano. In fondo, sul ruolo che Felluga ha avuto nello sviluppo del Collio vitivinicolo vi possono anche essere posizioni controverse.
Marco Felluga col figlio Roberto
Etichetta di Russiz Superiore
Di nuovo Felluga sr, Filiputti e Felluga jr
Roberto è dunque intento a proseguire sulla strada tracciata dal padre: conoscenze e dedizione che tramanderà alla figlia Ilaria. Roberto conduce le due aziende famigliari nel Collio Goriziano (Marco Felluga a Gradisca d’Isonzo e Russiz Superiore a Capriva del Friuli). Insieme, Marco e Roberto hanno sommato ad oggi oltre 60 vendemmie. Il frutto di questo impegno si è concretizzato, simbolicamente, nella bottiglia del Collio Bianco Gran Selezione 50/90, presentata in anteprima alla festa del compleanno, e che porterà in etichetta, intrecciati fra loro, i nomi delle due aziende di famiglia.
Elena, Roberto, Marco e Ilaria Felluga
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera