10-04-2017
La Poja rappresenta il Cru più esclusivo di Allegrini Estates: che è presente al Vinitaly al Padiglione 6 E5
La cinquantunesima edizione del Vinitaly è iniziata ieri con un grande flusso di gente e un’immediata percezione di filosofia bio, non solo nei padiglioni dedicati, ma con un ampio respiro “etico” di sostenibilità tradotto in calici equilibrati. Il giusto risultato di chi gestisce una viticoltura responsabile dell’ambiente circostante pur senza certificazioni ma con una garanzia assoluta di serietà. La storica famiglia dell’Amarone, gli Allegrini hanno parafrasato la famosa frase di Plinio «In vino veritas», declinandola in «In vino habitat» affrontando nel loro spazio espositivo l’omaggio alla cura assoluta dei vigneti aziendali, alla valorizzazione delle buone pratiche agronomiche e al conseguente ripopolamento di una fauna bellissima e variegata, amica insostituibile dei loro poderi sia veneti sia toscani. Proprio nella mattinata di questo lunedì 10 aprile, in una sala gremita di gente, Marilisa e Franco Allegrini hanno narrato attraverso dieci millesimi il loro sogno enologico chiamato La Poja, il loro Cru più esclusivo. E' la particella superiore del podere La Grola a creare La Poja, un fazzoletto di terra di quasi 3 ettari impiantato nel 1979 dal padre Giovanni e poi condotto dai figli, realizzato con tecniche vinicole innovative per l’ epoca e lungimiranti per il successo di questo vino.
Prima donna italiana ad aver ricevuto la copertina di Wine Spectator
Marilisa e Franco Allegrini
Storie di uomini, donne e bottiglie che fanno grande la galassia del vino, in Italia e nel mondo
a cura di
laureata in psicologia, è stata rapita dalla galassia di Identità Golose. Se lo studio del vino è la sua vita, la vocazione di buongustaia è una scoperta in evoluzione