01-11-2021
Matteo Baronetto ritratto da Brambilla-Serrani
Torniamo a parlare di Matteo Baronetto, ci era capitato anche non molto tempo fa (leggi La forza tranquilla di Matteo Baronetto, che sa padroneggiare la materia), per un duplice motivo. Primo: celebrare il suo nuovo menu al Del Cambio di Torino, che verrà proposto proprio a partire da questi giorni, noi abbiamo avuto la fortuna di poterlo assaggiare in anteprima. Secondo motivo: raccontare anche la multiforme e sempre eccellente proposta alla Farmacia del Cambio, il locale più easy di piazza Carignano, riprendendo così anche la lezione che Matteo stesso e il suo pastry chef Maicol Vitellozzi (che è anche responsabile di tutto il lato dolce al Bar Cavour e alla Farmacia stessa) hanno tenuto a Identità Milano. La Farmacia: luogo tanto permeato di storia, correva l’anno 1833 quando vide alla luce nella sua originaria destinazione d’uso, quanto innovativo ed eclettico paradiso del gusto - bistrot, gelateria, pasticceria, confetteria e gastronomia - a partire dal dicembre 2014.
IL NUOVO MENU AL DEL CAMBIO (a cura di Carlo Passera)- C'è una spaventosa continuità concettuale, che è anche netta identità stilistica, che lega tutto il lavoro dello chef, e quindi anche il nuovo menu con i precedenti. Dato che Baronetto sa "padroneggiare perfettamente la materia" (autocit.), lo dimostra con un percorso che ribadisce quel continuo procedere nella ricerca sull'essenza del gusto ben esemplificata - in forma quasi anedottica - da questa circostanza apparentemente curiosa, in realtà disvelatrice: lo chef manipola così bene i mattoncini dei prodotti (e quindi dei sapori. E quindi, in definitiva, delle sue intuizioni) da giocare senza fallo con continui scambi, con sostituzioni-inversioni, spostamenti, aggiunte, eliminazioni. La sostanza non cambia, perché la sostanza è una concezione gastronomica tra le più raffinate in Italia.
Mozzarella "vegetale". Tutte le foto dei piatti sono di Davide Dutto
Insalata tiepida di mare 1960-2021
Calza il racconto a maggior ragione con Insalata tiepida di mare 1960-2021: crasi tra preparazioni precedenti, soprattutto Insalata tiepida di mare in raviolo (della quale rimangono ispirazione "storica", leggi qui, e perfezione, mentre si perde solo la sfoglia) e Carne alla brace, albume, della quale ruba la scelta dell'albume montato a neve e cotto al vapore da usare quasi come fosse il riso del sushi, con l'elemento marino (capesanta, polpo, gambero, seppia) che viene però lavorato a sfoglia - tecnica di Baronetto fin dai tempi di Milano - così da racchiudere il parallelepipedo di bianco d'uovo a simil-involtino. È un piatto eccezionale, ma per noi non più della precedente versione di Insalata tiepida: ci manca un po' il morso, la consistenza.
Scampo, lardo di mandorla, rosmarino e insalata di cerfoglio allo yuzu
Raviolo di funghi e coniglio
Raviolo di funghi e coniglio è "l'altra parte", quella perduta, di Insalata tiepida di mare in raviolo, perché stilisticamente è un signature potenziale nelle sue mille versioni possibili (la sfoglia è di pasta matta, senza uovo). Qui manca un poco di umidità nel ripieno, ma le olive al forno che accompagnano sono memorabili.
Rognone di coniglio, crème caramel, olive e lardo
Astice blu, magatello di vitello, brodo di funghi e consommé di scampi
Astice blu, magatello di vitello, brodo di funghi e consommé di scampi è quasi una sintesi, una summa finale prima del dessert. Con elementi già incontrati - i crostacei, i funghi - e un magatello fondente, cotto in olio di tonno che sa di grande vecchio Piemonte.
Corteccia al Vermouth, tartufo alle nocciole e agrumi
FARMACIA DEL CAMBIO, OFFICINA DEL GUSTO (a cura di Luca Torretta)
Matteo Baronetto e Maicol Vitellozzi ritratti a Identità Milano (questa e tutte le foto seguenti sono di Brambilla-Serrani)
Baronetto e il pain au chocolat
Vitello tonnato: versione "classica" della Farmacia del Cambio...
...e versione "moderna" al Del Cambio
Agnolotti della Farmacia del Cambio
Per finire il pasto, un caffè varietà Petal Storm della nuova linea 1895& di Lavazza. In accompagnamento, biscotti di farina di riso soffiato con polvere di frutto della passione e ricoperti di cioccolato al 75%
E per l'aperitivo alla Farmacia...
Gita fuoriporta o viaggio dall'altra parte del mondo? La meta è comunque golosa, per Carlo Passera
a cura di
A Identità Milano 2024, sul palco di Colazione all'italiana (in collaborazione con 1895 Coffee Designers by Lavazza), il pasticciere Diego Crosara, uno dei protagonisti di questa sezione, assieme a Michele Cannone, Lavazza Global Brand Director Away from Home, Paolo Marchi, co-fondatore assieme a Claudio Ceroni e curatore di Identità Golose e la coffelier Lavazza Stefania Zecchi. Foto a cura di Brambilla-Serrani
Rene Redzepi sul palco della Nuvola Lavazza di Torino. Con lui, da sinistra a destra, Giuseppe Lavazza, Massimiliano Alajmo, Paolo Griffa, Davide Scabin, Antonella Fassio, Elena Peirone, Matteo Baronetto, Ferran Adria, Stefano Cavallito, Marco Bolasco e Luca Iaccarino