17-11-2012
Olive già in lavorazione al Frantoio Gaudenzi in località Camporeale a Pigge (Perugia), tra i primi a iniziare la raccolta, a inizio ottobre. La campagna olearia 2012-2013 in Italia è partita con ottimi auspici: rispetto al 2011, rese minori, qualità superiore
È arrivato il momento di andare in giro per frantoi ad assaggiare l'olio nuovo. La nuova campagna olearia – iniziata ormai in tutta Italia, e in alcune regioni già terminata - si annucia ridotta nelle quantità ma ottima in quanto a qualità. Mangiare una fetta di pane con un filo (abbondante) di olio d'oliva appena uscito dal frantoio è uno dei riti imperdibili dell'autunno, che si ripete nelle campagne di tutte o quasi le regioni d'Italia in questo periodo dell'anno. Da Sud a Nord, è ormai partita quasi ovunque la raccolta delle olive, anzi in qualche regione – soprattutto più a sud – è anche finita e l'olio nuovo è ormai imbottigliato.
Nettare della Regina, olio salentino dedicato a Michelle Obama
In Sicilia, la nuova campagna è stata presentata da Federdoc in occasione dell'evento L’oro verde della Sicilia a cinque stelle en primeur e di gran classe che si è svolto dal 12 al 14 ottobre al Kempinski Hotel Giardino di Costanza di Mazara del Vallo (Trapani). Ecco i numeri dell'olio siciliano resi noti dalla Confederazione: circa 1.500 tonnellate prodotte (il 14% della produzione nazionale) che piazzano l'isola al terzo posto dopo Toscana (4.200 tonnellate) e Puglia (2.700). Ma Trapani, insieme a Siena, detiene il primato della provincia col maggior numero di oli a denominazione (in tutta la Sicilia i consorzi di tutela sono sei: Val di Mazara, Valle del Belice, Valli Trapanesi, Valdemone, Monte Etna e Monti Iblei). Altra menzione per le “quote rosa”: in Sicilia – come in Sardegna - l'extravergine parla al femminile al 31% con quasi un'azienda su tre condotta da una donna.
In Salento, numeri e previsioni della raccolta sono stati diffusi ufficialmente dall'Unaprol durante l'incontro "I Numeri del Salento" svoltosi il 25 ottobre a Lecce, in cui è stato anche presentato l’olio extravergine d’oliva “Nettare della Regina” ottenuto dalla Regina di Vernole, un albero di 1.400 anni dedicato la scorsa primavera a Michelle Obama. L'extravergine – che è stato tracciato e certificato da Unaprol in base al disciplinare I.O.O.% alta qualità italiana – è già stato etichettato con la (di nuovo) First Lady Usa ed è pronto a volare verso la Casa Bianca.
Salvatore Caruso, 107 anni, calabrese: longevità extravergine?
Il Leone di Carpineto, albero d'olive centenario nella campagna molisana
Date le diverse condizioni geografiche e climatiche, e le differenti abitudini e gusti che privilegiano oli più dolci, in Liguria la raccolta è partita solo da un paio di settimane. A Badalucco, il Frantoio Roi ha cominciato a frangere il 22 ottobre sia le olive dei propri uliveti – da cui provengono i “cru” Gaaci, Riva Gianca e il nuovo Morga – che quelle conferite dai coltivatori della zona, parte delle quali viene acquistata per realizzare gli altri extravergine Roi. Anche qui, dice Franco Boeri Roi, grazie al freddo intenso a ridosso della raccolta, è stato scongiurato il pericolo della mosca e gli alberi erano belli carichi. Insomma, dalla Sicilia alla Ligura è tempo di bruschette.
Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere