25-03-2013
In primo piano, il cuoco viareggino Cristiano Tomei. Da pochi mesi ha trasferito il suo Imbuto al Lu.C.C.A. - Lucca center of contemporary art, telefono +39.0583.491280, poloche fino al 9 giugno 2013 ospita la mostra di Antonio Ligabue “Istinto, genialità e follia”, tre sostantivi che si addicono pure allo chef classe 1974
Andare a trovare Cristiano Tomei nella nuova sede dell’Imbuto, ospitato nel Lu.C.C.A. - Lucca center of contemporary art - proprio mentre è in corso la mostra su Antonio Ligabue, sembra un po' uno scherzo del destino. Il titolo recita infatti “Istinto, genialità e follia”, e fino alla fine si resta indecisi se si riferisca al tormentato artista di Guastalla o al “cuoco primitivo” da poco trasferitosi da Viareggio dentro le mura rinascimentali di Lucca. Tomei, classe 1974 e bandana arrotolata in testa a tenere i capelli lunghi, è un vulcano d'energia tutta al naturale. In cucina non ci sono macchine: tutto si impasta, si taglia, si lavora a mano, a cominciare dal pane in fette che accompagna il pasto, pronto per fare la scarpetta a ogni piatto senza vergognarsi se proprio in quel momento entrano i visitatori dell’esposizione nelle sale al piano terra, finendo per ammirare anche quel che c’è nei piatti. Una sorpresa pure per i commensali, che ordinano “al buio” decidendo solo quanto spendere, da 20 a 90 euro.
Panino con maionese all’olio, ripieno di pesce crudo con scorzette di limone, pomodoro e carciofi fritti
Finto risotto di verdure con scampi crudi e caramello di teste di gambero e cavolo nero disidratato
Stracciata di manzo della Garfagnana servita su corteccia di pino
Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere