19-02-2013
A livello mondiale, l'India è il primo importatore di olio d'oliva: negli ultimi 3 anni i valori sono cresciuti del 40-50%. Sono i dati più rilevanti di una ricerca condotta da Ceq-Consorzio Extravergine di Qualità
L'India è sempre più al centro degli obiettivi di esportazione delle eccellenze agroalimentari italiane, a cominciare dall'olio d'oliva. Il Subcontinente è infatti il primo importatore a livello mondiale e il terzo maggior consumatore di olio, ma va detto che il dato si riferisce in generale all'olio commestibile. Il prodotto più usato nel Paese, per le abitudini alimentari locali, rimane l'olio di colza mentre la quota di mercato dell'olio d'oliva ha ancora dimensioni contenute con lo 0,1% dei 3,5 milioni di tonnellate di olio totali. Tuttavia, l'India presenta ampie possibilità di crescita – con un andamento del +40-50% negli ultimi 3 anni – secondo i dati presentati lo scorso novembre nella conferenza stampa “Olio d'Oliva: il futuro nei consumi e nell'export indiani tenuta dal Ceq-Consorzio Extravergine di Qualità presso il ministero delle Politiche agricole in occasione della presentazione conclusiva di Oliveitup, campagna triennale finanziata dall'Unione Europea e realizzata dal Ceq per la promozione dell'olio d'oliva europeo in India in collaborazione con il Mipaaf.
Oliveitup è una campagna triennale finanziata dall'Unione Europea e realizzata dal Ceq per la promozione dell'olio d'oliva europeo in India
Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere