15-08-2013
Mauro Colagreco e la sua linea di oli extravergine con zenzero e limone. Argentino di origini italiane, 37 anni a ottobre, moglie brasiliana, neo-papà, lo chef lavora al Mirazur in Francia, 2 stelle Michelin e 24° nella World's 50Best
Le note suadenti e nostalgiche di Stevie Ray Vaughan in Riviera Paradise sembrano una metafora perfetta per introdurre il racconto del Mirazur, il locale dello chef Mauro Colagreco a Mentone, al confine tra Francia e Italia. Due stelle Michelin, al 24° posto della World's 50 Best, il ristorante è ospitato in una villa degli anni Trenta – trasformata in un luogo senza tempo e di grande fascino da un intervento architettonico misurato e intelligente – affacciato sul mare della Costa Azzurra, proprio accanto all'albero di avocado più antico di Francia, informa il sito web. Un dettaglio insignificante, forse, o magari uno dei tasselli del caso che ha portato lo chef – nato in Argentina, di origini italiane, moglie brasiliana, in Francia dal 2001 – ad aprire il suo locale proprio qui, dove era passato chissà quante volte nei suoi viaggi tra Francia e Italia. Mauro si porta dietro suggestioni e riminiscenze esotiche d'infanzia, tradizioni ataviche e la lezione dei grandi maestri francesi, senza rimanere legato a nessun cliché. La sua principale fonte di ispirazione quotidiana è la natura, in primis quella che cresce rigogliosa qualche metro più in basso del ristorante: menta, salvia, erba cipollina ma anche alberi di clementine, arance e i rinomati limoni di Mentone.
POETA DELL'OLIO. Accanto, si srotola una poesia di Pablo Neruda
Insalata di fagiolini con ciliege e vinaigrette al pistacchio
Tematiche e identità legate all'olio extravergine d'oliva, raccontate da Luciana Squadrilli
di
giornalista, napoletana di nascita e romana d'adozione, cerca di unire le sue tre passioni: mangiare, viaggiare e scrivere