Fabio Baldassarre
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Paolo Maritani, fratello di Sandro (di cui vi abbiamo raccontato qui) e gestore insieme a lui – e a un nutrito staff – di alcuni caffè-pasticceria rinomate a Monfalcone (Gorizia) – ci ha raccontato del nuovo progetto della famiglia, che vede in Trieste una città di riferimento e di crescita gastronomica, non solo per la regione.
Il punto vendita, nella centralissima piazza Tommaseo, aprirà intorno alla metà di giugno e sarà dedicato quasi totalmente alla pasticceria con un corner riservato al servizio bar. Non sono previsti posti a sedere, proprio per rafforzare l’identità del luogo, pensato per l’esposizione di prodotti da portar via e gustare a casa.
Un concetto innovativo rispetto ai locali polifunzionali, che accompagnano tutti i momenti della giornata, cui Maritani ha abituato i suoi clienti. L’apertura accompagna anche il lancio della linea Profumo di Trieste, marchio registrato per una linea di dolci tipici giuliano-triestini e della comunità carsica, nome che ricorda a Sandro Maritani il dolce con cui fu ammesso – unico in Friuli Venezia Giulia – nell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, esaminato da Igino Massari. A partire da quella creazione Maritani ha declinato l’idea, associando il profumo e l’aroma del caffè a quello della città, nota per i suoi eleganti locali storici nonché per la lavorazione dei chicchi della bevanda più amata dai triestini.
I due fratelli Maritani
«Nel nostro claim altamente artigianale dichiariamo già tutto, ossia di essere una realtà che si poggia saldamente sul lavoro di stampo artigianale e familiare. Abbiamo ormai da tempo un organigramma ben preciso e ci siamo divisi i compiti: io alle risorse umane, Sandro alla parte produttiva, i nostri genitori che continuano a darci una mano (ed è prezioso avere ancora i loro consigli!), mia moglie Silvia al marketing e promozione e mia cognata Tania cura l’amministrazione. Oltre a noi, ci sono circa 30 dipendenti, anzi collaboratori, che teniamo per quanto possibile a formare attraverso corsi specifici per le loro mansioni. Siamo strutturati in modo che ogni attività abbia una figura di responsabile e due capiturno, ma se dovessi identificare l’aspetto fondamentale è il continuo lavorare su di noi, che ci migliora come gruppo e come persone, aumenta l’elasticità mentale e ci consente poi di avvicinare persone che hanno questa caratteristica e di coinvolgerle».
Familiarità, artigianalità, professionalità: che sia questa la ricetta segreta dei Maritani?
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
Davide De Pra e Matteo Metullio chef in "Condivisione" dell’Harry’s Piccolo, ristorante 2 stelle Michelin contenuto nell’hotel Gran Duchi d’Aosta, sul palco di Identità Milano 2022 (foto Brambilla/Serrani)
Davide De Pra e Matteo Metullio sul palco con Sara Biasi, responsabile marketing e comunicazione di Pasqua Vigneti e Cantine, che ha consegnato il premio al Miglior Chef 2022 per la Guida di Identità
I due titolari dell'insegna triestina
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