03-06-2021
Paolo Maritani, fratello di Sandro (di cui vi abbiamo raccontato qui) e gestore insieme a lui – e a un nutrito staff – di alcuni caffè-pasticceria rinomate a Monfalcone (Gorizia) – ci ha raccontato del nuovo progetto della famiglia, che vede in Trieste una città di riferimento e di crescita gastronomica, non solo per la regione.
Il punto vendita, nella centralissima piazza Tommaseo, aprirà intorno alla metà di giugno e sarà dedicato quasi totalmente alla pasticceria con un corner riservato al servizio bar. Non sono previsti posti a sedere, proprio per rafforzare l’identità del luogo, pensato per l’esposizione di prodotti da portar via e gustare a casa.
Un concetto innovativo rispetto ai locali polifunzionali, che accompagnano tutti i momenti della giornata, cui Maritani ha abituato i suoi clienti. L’apertura accompagna anche il lancio della linea Profumo di Trieste, marchio registrato per una linea di dolci tipici giuliano-triestini e della comunità carsica, nome che ricorda a Sandro Maritani il dolce con cui fu ammesso – unico in Friuli Venezia Giulia – nell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, esaminato da Igino Massari. A partire da quella creazione Maritani ha declinato l’idea, associando il profumo e l’aroma del caffè a quello della città, nota per i suoi eleganti locali storici nonché per la lavorazione dei chicchi della bevanda più amata dai triestini.
I due fratelli Maritani
«Nel nostro claim altamente artigianale dichiariamo già tutto, ossia di essere una realtà che si poggia saldamente sul lavoro di stampo artigianale e familiare. Abbiamo ormai da tempo un organigramma ben preciso e ci siamo divisi i compiti: io alle risorse umane, Sandro alla parte produttiva, i nostri genitori che continuano a darci una mano (ed è prezioso avere ancora i loro consigli!), mia moglie Silvia al marketing e promozione e mia cognata Tania cura l’amministrazione. Oltre a noi, ci sono circa 30 dipendenti, anzi collaboratori, che teniamo per quanto possibile a formare attraverso corsi specifici per le loro mansioni. Siamo strutturati in modo che ogni attività abbia una figura di responsabile e due capiturno, ma se dovessi identificare l’aspetto fondamentale è il continuo lavorare su di noi, che ci migliora come gruppo e come persone, aumenta l’elasticità mentale e ci consente poi di avvicinare persone che hanno questa caratteristica e di coinvolgerle».
Familiarità, artigianalità, professionalità: che sia questa la ricetta segreta dei Maritani?
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
di
Napoletana di nascita e lucchese di adozione, parte dalla critica letteraria per arrivare poi a raccontare di cibo e di vino (che sono anche le sue passioni). Adora viaggiare e va matta per la convivialità che si crea intorno alla tavola
Lo staff di cucina del ristorante Harry's Piccolo di Trieste. Da sinistra a destra: Davide De Pra (executive chef), Lorenzo Calvo (primi), Matteo Metullio (executive chef), Gazit Yotam (stagista), Daniele Fiumefreddo (antipasti), Domenico Scotto (secondi), Kevin Fejzullai (dolci) e, seminascosto, Ennio Addante (primi)
Lo staff al gran completo dell'osmiza Al Barcollo di Trieste, aperta in via San Nicolò 8b dal giovane imprenditore Marco Braulin
Davide De Pra e Matteo Metullio chef in "Condivisione" dell’Harry’s Piccolo, ristorante 2 stelle Michelin contenuto nell’hotel Gran Duchi d’Aosta, sul palco di Identità Milano 2022 (foto Brambilla/Serrani)