06-09-2023

La "X Generation" dei pasticcieri: i nuovi mostri?

Sulla piattaforma TikTok abbondano esempi e scempi di una nuova “arte dolciaria” ad alto indice glicemico, che si ispira a prodotti prettamente industriali: a cedere non solo food blogger, ma anche maestri artigiani

Inondano i video di TikTok di creme colanti, strabordanti, viscose. È la “X generation” dei nuovi pasticcieri. Meglio sarebbe dire: i nuovi mostri. 

La parola d’ordine è una sola: inondare. Sì, inondare, riempire, rimpinzare qualunque dessert di quantitativi inimmaginabili quanto insostenibili di creme varie, figlie dei prodotti noti di pasticceria industriale.

Furono cauti gli inizi: il gelato “Raffaello” o “Ovetto Kinder” (sempre si comincia dai gelati) per arrivare al panino ripieno di Kinder Bueno con finta maionese al Choco Crock. Il gusto puffo è oramai un vintage.

È TikTok la piattaforma preferita per questa anticamera del delirio allo zucchero.

Ma dall’anticamera di un fenomeno che poteva guardarsi sorridendo, scorrendo le insozzate mani di qualche giovane food blogger, diviene adesso residenza ufficiale di una new-pasticceria (facciamo fatica pure a scriverlo) che conquista anche autori della tradizione.

Così, in nome del “Famolo moderno” anche l’artigiano in bianco decora torte con bastoncini Duplo, cola uova di Pasqua al Kinder Bueno e inforna Pan di Spagna al Loacker (…di dubbia bontà). E poi arriva la decorazione con un pasticcino Perugina o un Mister Choc infilato nel cioccolato plastico.

La cifra stilistica dei nuovi “impastroccatori” però è la quantità: il ripieno deve essere eccessivo. Il primo morso deve scatenare una magnitudo bidirezionale di ripieno, al grido di più ce n’è, meglio è.

Cornetto ischitano a tutto pistacchio - foto da Italy Food Porn Napoli

Cornetto ischitano a tutto pistacchio - foto da Italy Food Porn Napoli

L’industria, dal canto suo, viene incontro ai neofiti dell’anabolico ripieno offrendo la svariata gamma di semilavorati con cui minare alle fondamenta qualsiasi lievitato. Ai poveri in spirito rimane la Nutella figlia moderna della Pasticcera boomer. Impazza tutto ciò che è “pistacchioso” (il verde frutto è la perenne tentazione dall’albero del nuovo culto glicemico). 

Nulla si salva: panettoni compresi.

I primi piloti che imboccarono questa curva zuccherina chiamarono queste inquietanti creature, Bombe.

E allora sì. Esploderemo.


Dolcezze

Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola

a cura di

Pasquale Caliri

Classe 1965, siciliano di Messina, già giornalista professionista, ha lasciato la "cucina" nei giornali (scriveva di mafia e cronaca giudiziaria) passando alla cucina vera e propria, sempre con il pallino della comunicazione. Ha frequentato l'Alma e poi si è formato con Pietro Leemann e Paco Torreblanca. Dopo un'esperienza negli Usa, è ora chef del Marina del Nettuno Yachting Club Messina

Consulta tutti gli articoli dell'autore