03-03-2019
Le dolcezze in formato 4 x 4 della pasticceria Introvaia di Torino
«Col Carnevale stiamo preparando un fiume di bugie. Ripiene di crema, cioccolato e confettura di albicocche», confessa il torinese Francesco Introvaia. Facendo riferimento ai fagottini fritti (tanto simili agli agnolotti) tipici del periodo prequaresimale. Fa le bugie, ma dice tutta la verità: «Vorrei creare una mia specialità, realizzare più torte moderne e sviluppare maggiormente la linea delle monoporzioni. Puntando su paris brest, éclair e semisfere». Dopotutto la Francia non è poi così lontana. Intanto, fra i tanti “to do”, agisce e farcisce. Dando forma alla sua idea di pasticceria morbida e fresca. Capace di spaziare dalle gettonatissime torte con pan di spagna, panna, lamponi e chantilly alle primaverili cream tart, tutte fiori, frutta, frolla e macaron. Incluse bontà in vasocottura: dai babà ai cake con albicocca e nocciola.
Francesco Introvaia
Anticipazioni, personaggi e insegne del lato sweet del pianeta gola
a cura di
Lombarda, una laurea in lettere e un inizio nel giornalismo di cronaca. Poi, cambio di direzione, verso i viaggi, il cibo e il vino. Ora guida Fuori Magazine, il nuovo progetto editoriale di Petra-Molino Quaglia