01-10-2024
Culinary Class Wars ha debuttato su Netflix lo scorso 17 settembre, con i primi sette episodi. Altri tre episodi sono stati pubblicati oggi, 1 ottobre. Gli episodi finali usciranno l'8 ottobre. Il programma è disponibile in coreano e in inglese
Volete vedere Culinary Class Wars? Non temete, questo articolo non contiene spoiler.
Se è certamente vero che il ritmo con cui i canali televisivi e le piattaforme di streaming sfornano nuovi programmi dedicati alle competizioni tra chef, amatoriali o meno che siano, è sensibilmente diminuito in queste ultime stagioni (e non è un male, si era esagerato un bel po' nel recente passato...), è altrettanto vero che il filone non si è esaurito. L'ultima produzione Netflix, il programma coreano Culinary Class Wars, è qui a dimostrarlo.
Pubblicato sulla piattaforma da pochi giorni, è diventato velocemente il programma non in lingua inglese più visto del mese di settembre: un successo dovuto forse anche alle caratteristiche peculiari di questo programma, che lo differenziano dai grandi classici del genere. Nella prima puntata vengono presentati ben 100 concorrenti: tutti (o quasi) sono cuochi professionisti, 20 dei quali celebri e affermati, in Corea e non solo. Ne resterà soltanto uno, come deve succedere in questi casi, ma solo dopo scontri infuocati tra chef famosi e chef emergenti.
Con ogni probabilità, tra le ispirazioni di questa nuova produzione troviamo un altro successo coreano di Netflix, Physical: 100, che vedeva 100 concorrenti definiti "dalla forma fisica ottimale" battersi tra molte sfide faticose e audaci per conquistare un ricco premio in denaro, oltre che il gusto della vittoria. E' però anche piuttosto evidente come lo stile, l'atmosfera, il carattere di questo programma sia fortemente influenzato da un'estetica, quella coreana, che potrebbe sembrarci particolare, lontana, in alcuni momenti un po' inquietante. Ricordate Squid Game, sempre su Netflix, la serie ideata dal regista Hwang Dong-hyuk? Nessuno, ovviamente, rischia la propria vita partecipando a Culinary Class Wars, ma la tensione quasi da thriller è una delle chiavi narrative dello show.
I cuochi emergenti vengono fatti sedere in cerchio: sopra di loro appariranno gli chef affermati
Poco dopo avviene il primo vero disvelamento, che concretizza esplicitamente anche il concetto di "class wars", letteralmente guerre di classe, che troviamo nel titolo. Mentre gli 80 cuochi emergenti sono seduti, intorno e sopra di loro svettano, illuminati e vestiti di bianco, 20 chef di prima importanza: «Loro sono affermati, loro hanno diritto di essere chiamati con il loro nome e cognome, voi no, voi sarete soltanto chiamati con un soprannome che racconta la vostra cucina, fino a quando non conquisterete la finale», spiega la voce narrante, stimolando la competizione, verrebbe quasi da dire l'invidia sociale, nei concorrenti al piano di sotto. Soprattutto al "gradino di sotto", rispetto ai 20 chef in bianco, che sono stellati, icone della cucina locale, star della gastronomia in tv o vincitori di altri talent come Masterchef Corea.
Il tema delle tensioni tra diverse classi sociali è piuttosto ricorrente nel cinema e soprattutto nelle fiction televisive coreane, i cosiddetti K-dramas, che hanno un pubblico di affezionati in costante aumento (così come succede per il K-pop, la musica super pop che dalla Corea del Sud ha conquistato tutto il mondo). Quel tema viene qui riproposto in un modo che inizialmente sembra quasi cupo, minaccioso, ma va detto che la tensione si scioglie nel corso dei minuti, soprattutto quando i cuochi iniziano a fare quello che dovrebbero: cucinare.
Le postazioni per la prima selezione
Non c'è però solo questo, di italiano, negli episodi di Culinary Class Wars. Tra i 20 chef affermati, gli White Spoons, troviamo infatti anche un cuoco che a Identità Golose conosciamo benissimo e che da diversi anni vive e lavora in Corea del Sud: Fabrizio Ferrari. Il ristorante che ha guidato in Italia, il Porticciolo 84 di Lecco, ha mantenuto una stella Michelin per 15 anni, dal 2005 al 2020, quando Ferrari si è trasferito stabilmente in Corea: oggi insegna arti culinarie alla Sejong University e, grazie a precedenti apparizioni televisive, si è conquistato una nutrita schiera di fan anche da quelle parti.
Le cucine per le sfide uno contro uno, bianchi contro neri
Fabrizio Ferrari impegnato sul set di Culinary Class Wars
I due giudici: Paik Jong-won, a sinistra, e Ahn Sung-jae
L'assaggio bendato
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia
Michel Roux Jr tra i suoi due colleghi giudici a Five Star Chef, su Netflix: la pastry chef Ravneet Gill e Mike Reid, ristoratore e chef
Il nuovo assetto dell'ormai ex ristorante Porticciolo 84 di Lecco. Tra due settimane riaprirà col nome di Didactico, ristorante appunto didattico