06-04-2022
Mariana Müller e suo marito Ernesto Wolf in una foto di qualche anno fa
La sostanza composta da cellulosa e da batteri acidi dell'aceto, che si sviluppa dalla fermentazione dei liquidi alcoolici e che, con l'ossigeno, trasforma l'alcool in acido d'aceto si chiama mycoderma aceti o, più comunemente, madre dell'aceto. È singolare perché, dopo aver passato un pomeriggio con Mariana Müller, dopo averla vista immersa nel suo ambiente naturale, dopo averla ascoltata raccontare la sua storia e parlare della sua famiglia, delle sue piante, dei suoi vinagres, l’aggettivo che meglio ci sembra la definisca è materna. Materna perché accogliente, creatrice, potente, instancabile, generosa.
La casa di Mariana China Müller, si trova lungo le sponde del lago Gutierrez, uno dei tanti che punteggiano il parco nazionale Nahuel Huapi, di cui San Carlos de Bariloche è la città demograficamente più importante. Tutt’intorno cime e boschi e altri laghi e altre montagne in un paesaggio che a noi europei viene spontaneo definire alpino o svizzero.
Bariloche, Patagonia argentina e il Parque Nacional Nahuel Huapi. Boschi, laghi e montagne a perdita d'occhio
La riva del Lago Nahuel Huapi, Bariloche, Patagonia argentina
Mariana China Müller nel suo giardino
Casa Cassis, dopo una parentesi (1995 - 2001) ad Esquel ha riaperto a Bariloche nel 2004
Ed è appunto a Bariloche che ci riceve la China Müller, nel suo regno, lungo la Ruta Provincial 82, sulle sponde del Lago Gutiérrez.
Nel laboratorio dove Mariana elabora i suoi aceti
La cantina di affinamento degli aceti artigianali
Aneto, menta, pomodori, la serra di Mariana
Mycoderma aceti o, più comuemente, madre dell'aceto. La sostanza composta da cellulosa e da batteri acidi che trasforma l'alcool in acido d'aceto
Ribes, nero, lampone, sauco per comporre aceti e dressing artigianali
Aceto di mele biologiche
Aceto di Ribes nero
Aceto di fiori di sambuco, tra quelli assaggiati a Casa Cassis. Memorabile il coniglio marinato con dressing di limoncina
La deliziosa barbabietola gialla dell'orto servita al naturale assieme a foglioline di nasturzio. Il dolce e l'amaro che aprono il palato che rimane quasi in attesa dell'acidità e sapidità necessarie a chiudere il cerchio
Dal frutto: il succo. Dal succo: il vino. Dal vino: l’aceto. Servono però due madri perché tutto risulti impeccabile e delizioso: una per innescare il processo, l’altra per governarlo sapientemente.
Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
a cura di
nata a Milano da madre altoatesina e padre croato cresciuto a Trieste. Ha scritto (tra gli altri per Diario e Agrisole) e tradotto (tra le altre cose: La scienza in cucina di Pellegrino Artusi) per tre anni dall’Argentina dove è tornata da poco, dopo aver vissuto tra Cile, Guatemala e Sicilia. Da Buenos Aires collabora con Identità Golose e 7Canibales
Il panorama al tramonto dal ristorante Ceto, The Maybourne Riviera a Roquebrune-Cap-Martin
Donato De Santis durante una pausa dei lavori al suo ultimo locale, una food hall di 2500 m2 inaugurata da pochi mesi nel quartiere Palermo a Buenos Aires
Piero Incisa della Roccetta, seduto, con Gabriele Graia, l'enologo (italiano) che coordina la squadra della cantina Bodega Chacra in Patagonia. Un progetto bellissimo, che andiamo a raccontarvi