25-06-2017

Africola, l'Africa nel piatto (in Australia)

Ad Adelaide, nell'eccentrico e gettonatissimo ristorante di Welgemoed, un omaggio a tutte le influenze del Sudafrica

Gli interni stile Soweto del ristorante Africola d

Gli interni stile Soweto del ristorante Africola di Adelaide (Australia), creatura del sudafricano Duncan Welgemoed

Il ristorante è davvero molto originale, dentro e fuori. L’esterno come una casa di campagna ha un pergolato di viti rampicanti sotto i quali ci sono dei tavoli di ferro battuto, ma appena si varca la porta è un’esplosione di colori vivaci e di musica a palla. Qua si ritrovano i giovani alternativi, i creativi e gli amanti del buon vino.

Nella cucina a vista, lo chef sudafricano Duncan Welgemoed guida una brigata ultra-giovane, con età media sotto i 30 anni, che rappresentano le etnie di tutto il mondo. La storia di Duncan è abbastanza insolita, e non aveva mai pensato di diventare un cuoco, come il fratello. “Qualche anno fa avevo programmato di fare un giro in Europa, ma dopo appena 6 ore dal mio arrivo in Gran Bretagna, ero riuscito a farmi letteralmente 'spennare' dalle ragazze di uno strip club. E senza un soldo tutti i miei progetti erano saltati. Dunque, la ragione principale per cui sono entrato in una cucina è stata quella di avere subito dei contanti".

Lo chef Duncan Welgemoed

Lo chef Duncan Welgemoed

E dopo diverse esperienze per necessità, ha capito che la cucina poteva diventare un lavoro molto divertente e creativo. E da allora, ha fatto molta strada. Da diversi anni vive ad Adelaide e come capo chef e co-proprietario di Africola è sempre molto occupato, e forse questo lo tiene lontano dai guai. Aperto nel 2014, Africola è un ristorante in stile Soweto, molto vivace e colorato come nello stile sudafricano, e con piatti che non si dimenticano, come la Testa di mucca arrostita lentamente, scelto da chi al ristorante non ha paura di osare. Oltre a influenze culinarie delle diverse culture del Sudafrica: portoghese, indiana, malese, olandese e di tribù africane.

Nel 2016, Africola ha subito una trasformazione nel look e nell’impostazione dei piatti, con un un mix azzardato – ma decisamente piacevole - dei forti sapori sudafricani e quelli australiani del bush. Le spezie sudafricane esaltano la carne di canguro o di cammello, mentre i semi e le radici del bush australiano trasformano i piatti europei in altro. Decisamente buono. Tutte le creazioni sono impiattate in recipienti originali, dal barattolo al piatto di pietra scurissima. Indimenticabili gli Ashed Peppers with black sauce, peperoni rossi in pastella di nero di seppia, e la Citrus salad, con fegato di pollo, timo, scorza di limone, mais e uovo.

Goduriosamente gourmet, intrigante e sempre in trasformazione, anche grazie al socio James Brown, direttore del design di Mash. “Non vogliamo affrontare le tendenze, vogliamo crearle". dice Duncan. “Africola è un festival del cibo che non ha paura di cambiare, di passare dai piatti a base di proteine ​​alle verdure e ai cereali. Nei territori del Nord c’è una grandissima varietà di spezie, ci sono influenze da tutto il mondo, dalla Grecia alla Sardegna e al Medio Oriente". E il nostro menu è sempre all’avanguardia, come le nostre teste. "Con alcuni punti fermi, come la cottura sul fuoco vivo e l’uso di vecchi utensili di ristoranti tradizionali", dice Welgemoed.

La cantina è a base di vini dell’Australia del sud, più una selezione di birre prodotte dalla ditta Africola, sponsor alla nascita del ristorante.

Africola
4 East Terrace
Adelaide, Australia
+61.(0)8.82233885


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Recensioni, segnalazioni e tendenze dai quattro angoli del pianeta, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

a cura di

Gianna Melis

giornalista sarda, ama viaggiare, ridere, nuotare e mangiare. Non necessariamente in quest'ordine. Le piacciono i piatti originali, con ingredienti poveri

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