Gli ingredienti ci sono tutti: la mozzarella più buona del mondo, naturalmente, ma anche la pasta di Gragnano, il pomodoro, la pizza. Non mancano nemmeno il mare – a due passi dalla nuova location, il Savoy Beach Hotel – e la cultura, con le affascinanti vestigia della Magna Grecia. Insomma, il congresso dedicato alla mozzarella di bufala organizzato dalla BG Consulting in collaborazione con il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop potrebbe suonare quasi come una scusa da cogliere al volo per trascorrere qualche giorno da queste parti.
E invece, pure quest'anno Barbara Guerra e Albert Sapere si sono messi d'impegno per mettere a punto un programma tanto intenso e ricco di novità che ancora una volta toccherà voltare le spalle alla spiaggia e accontentarsi di una rapida visita ai templi – alla mozzarella no, che nessuno vi rinunci – per non perdere nemmeno un minuto del ricco cartellone presentato mercoledì 23 aprile al Palazzetto dell'Hotel Hassler di Roma. Saranno ben 50 gli chef chiamati quest'anno a cimentarsi nel difficile compito di interpretare un prodotto talmente buono da voler essere mangiato così com'è. A meno che... qualcuno non dimostri il contrario.

Una delle illustrazioni di Gianluca Biscalchin per l'evento dedicato alla mozzarella di bufala
L'eccezione e la regola è appunto il tema scelto per la
VII edizione della manifestazione: ragionamenti intorno alla qualità e sostenibilità del cibo, l’esperienza di artigiani, contadini, chef, per “porsi degli interrogativi e cercare le risposte con analisi attenta e critica, uscendo dalla traccia di pensiero preconfezionato e qualunquista” tracciando un filo diretto con le parole pronunciate lo scorso anno da
Corrado Assenza: “lavorare per uscire, ogni giorno, dalla banale quotidianità”.
Ecco le novità e alcuni tra i partecipanti, tra giovani emergenti e chef di fama mondiale. Oltre al congresso vero e proprio che quest'anno ospiterà anche gli stranieri
Quique Dacosta,
Josean Alija,
Jean-Francois Piege e del sardo-parigino
Simone Tondo accanto a numerosi chef italiani – da
Aprea a
Uliassi - ci saranno i tre
Atelier dedicati all'approfondimento su
Pizza e Lievitati,
Mozzarella e
Made in Italy (dalla colazione al gelato) e
Pasta Muzzarella e Pummarola che, in collaborazione con
Emergente di
Luigi Cremona porterà sul palco alcuni giovani e promettenti cuochi a cimentarsi con i prodotti simbolo del distretto gastronomico campano, uno dei più apprezzati al mondo.

Non poteva certamente mancare uno spazio dedicato alla pizza, in cui interverrano grandi "firme" come Gino Sorbillo, Salvatore e Francesco Salvo, Gianfranco Iervolino, Franco Pepe e Ciro Salvo
“Abbiamo deciso di affiancare al congresso, dove gli chef espongono idee e pensieri su cucina e mozzarella oltre che piatti, degli incontri un po' più tecnici. I coooking show degli
Atelier saranno soprattutto momenti di condivisione e interazione tra cuochi e il pubblico fatto di esperti, addetti ai lavori e appassionati” spiega
Barbara Guerra. Spazio anche al vino con il consueto appuntamento con
Looking for White guidato da
Luciano Pignataro alla ricerca del bianco ideale con la bufala, e la verticale di
Bellavista.
Da non perdere, poi, i focus sulla pizza, napoletana e non solo: oltre ai grandi interpreti della tradizione partenopea come
Gino Sorbillo,
Salvatore e
Francesco Salvo,
Gianfranco Iervolino,
Franco Pepe e
Ciro Salvo, nell'
Atelier dedicato ci saranno anche le
pizze fritte di
Maria Cacialli e di
Ciro Oliva, la
pizza in teglia di
Bonci, il
Pizz'ino di
Giuseppe Giordano, il
panettone di
Alfonso Pepe, il
babà di
Agostino Iacobucci e i pani da ristorante di
Salvatore La Ragione. Insomma, il
countdown è ormai partito e siamo pronti a rimetterci nuovamente in viaggio sulle
Strade della Mozzarella.