15-04-2014
Da Vinci: il genio di Eataly Firenze
Enrico Panero: da gennaio c'è una grande promessa al timone del ristorante gourmet
Dopo aver portato al successo il Marin, il ristoro del Porto Antico a Eataly Genova, Enrico Panero, 27 anni, è stato chiamato a dirigere la cucina del nuovo ristorante di Eataly Firenze (+39.055.0153603). Compito che il giovane chef sta interpretando con una ricerca ispirata ai concetti di leggerezza e armonia
A fine gennaio e senza troppi clamori mediatici il Da Vinci, risto-gourmet di Eataly, ha spalancato le porte al pubblico fiorentino. Ai comandi della cucina ai piani alti del nobile palazzo a un passo dal Duomo c’è Enrico Panero, talentuoso chef classe 1987.
Gli spazi sono raccolti, con tavoli spaziosi e ben distanziati. L’ambiente è essenziale, ma i pregevoli affreschi dei soffitti ci ricordano che siamo nel cuore storico della città. La tavola è minimale, accesa solo dai sottopiatti dal decoro ottocentesco che rimandano al binomio arredi/soffitti. Le proposte in carta, quattro per portata - sfiziose e misuratamente creative - celebrano quanto la natura mette a disposizione. Di sicuro molto contemporanee, se con questo intendiamo il minimo utilizzo di grassi e il principio, sempre rispettato, che un buon pasto si vede anche dopo che ci si è alzati da tavola. Due i menu degustazione, mare o terra, per assaporare tutto il repertorio. Carta dei vini che interpreta a pieno titolo lo spirito Eataliano del vino libero, espressione di produzioni ecocompatibili senza concimi, diserbanti e solfiti.

Pici con borragine, calamaretti e arachidi
Lo staff, giovane e professionale, in apertura offre un ottimo Franciacorta accompagnato da fragranti sfoglie al sesamo, prima irresistibile tentazione per tutti gli amanti di pane e affini. Subito a seguire stuzzichini di benvenuto dalla cucina e quindi start up ufficiale con il Calamaro ripieno di mazzancolle, canocchie, ricotta e alghe che sprigiona grande freschezza di sapori, distinti ma ben sovrapposti. A sorpresa poi siamo omaggiati della Capasanta su cous cous di cavolfiore e puntarelle agli agrumi che ci aveva molto incuriosito ed infatti si rivela un gradito intermezzo che prelude ad altri interessanti trompe-l’oeil.

Polpo di scoglio alla piastra su un letto di patate al nero di seppia e rosmarino fumante
I Pici con borragine, calamaretti e arachidi allargano i confini del campanilismo toscano e celebrano la primavera con le sembianze di un prato fiorito. Il Polpo di scoglio alla piastra arriva in veste inaspettata su un letto di patate al nero di seppia e rosmarino fumante a simulare così bene la brace che quasi manca il coraggio di iniziare l’assaggio. Ma sarebbe davvero un peccato perché al palato è intrigante e ben equilibrato. Innovativa variazione del binomio polpo e patate anche per la complicità dell’accompagnamento con maionese all’acqua di cottura del polpo che funge da elegante filo conduttore fra mare e terra. Ultimi ricordi invernali nel Baccalà al vapore con cavolo nero, mandorle e capperi.
Ma non solo mare. E così per la par condicio largo al Maialino da latte con purè alle nocciole e cime di rapa che non fa eccezione ai concetti di leggerezza e armonia di sapori che distinguono tutta la cucina di Enrico Panero. Dessert anch’essi all’insegna della ricerca. La mousse al cioccolato e birra dall’ottimo dosaggio di amaro rinfresca il classico Tiramisu mentre la rapa rossa e il latte di soia arrotondano il Cremoso al cioccolato fondente in originale veste gelè. Goloso epilogo con i micro dolcetti che fanno strada al caffè.
Da Vinci
via De' Martelli, 22
Firenze
+39.055.0153603
Ristorantedavinci@eataly.it
Chiuso il lunedì e la domenica sera
Prezzi medi à la carte: antipasti 19, primi 20, secondi 25, dolci 10 euro
Menu degustazione 75 euro
Pagina Facebook: Eataly Da Vinci
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