22-02-2022
Da sinistra a destra, Manuela, Claudio, Veronica e Giacomo Ramacci, la famiglia de l’Officina dei Sapori a Gubbio (Perugia)
Dopo Il Frantoio di Lorenzo Cantoni ad Assisi, continuiamo a occuparci di “rinascimento umbro”. La seconda tappa nella regione centrale d’Italia ci conduce a Gubbio, incantevole borgo medioevale, il più antico dell’Umbria. A pochi passi dalla bellissima piazza Giordano Bruno con la chiesa di San Domenico, ricca di affreschi, si trova l’Officina dei Sapori. Ventinove anni, il cuoco Giacomo Ramacci è figlio d’arte: suo padre Claudio è stato per quarant’anni chef de La Taverna del Lupo. Quando disse ai genitori che voleva studiare da cuoco, la mamma Manuela non era per nulla d’accordo. Ma la volontà di Giacomo ha vinto e oggi la sua nuova attività trova il pieno supporto dei genitori. E della sorella Veronica, che lavora al suo fianco all’Officina. In cucina una brigata giovane, età media 23 anni, contribuisce alla creativa passione che si traduce nei piatti. Talento e belle idee si uniscono a un grande rispetto delle materie prime e dei sapori del territorio umbro. Un ampio capitolo della proposta è dedicato alla carne. In bella mostra nell’apposito frigo vetrina i diversi tagli di differenti provenienze, tutte eccellenti. Dalla carne della campagna di Gubbio alla Manzetta Prussiana, dalla Fassona Piemontese alla Creekstone americana o l’Angus scozzese. Cotture perfette e originali contorni, come la Cipolla cotta nella sua terra aromatizzata al mirto, rosmarino e alloro.
Officina dei Sapori, particolare di sala
L' anatra nel tortello: burro all'arancia, polvere di olio al fondente e fave di cacao. Piatto di Giacomo Ramacci
Diego e Davide Narcisi, orto sinergico La Clarice a Cannara (Perugia)
Paolo Trippini, navigatissimo cuoco di Trippini a Civtella del Lago, Terni (foto www.paolotrippini.it)
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
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Torinese di nascita e milanese d’adozione, la comunicazione è il suo mestiere. Quella istituzionale per nove anni e quella di aziende globali come Alcatel, Save ed Expo Milano 2015. Giornalista professionista dal 1994 ha iniziato a scrivere di enogastronomia e cultura del territorio nel 2012. Autore e conduttore della trasmissione radiofonica “A spasso con Radic”. Si esprime anche con diversi format video tra i quali “A tavola con…” interviste ritratto con personaggi italiani di ogni settore. Recentemente uscito il suo libro di interviste in treno “In viaggio con”. Instagram: @andrearadic2019
A Trevi (Perugia), in località San Pietro a Pettine, l'omonima tenuta - che commercializza tartufo - ha creato al proprio interno un ristorante che valorizza al meglio il pregiato fungo ipogeo. Siamo andati ad assaggiare....
Ronald Bukri: dopo importanti maestri come Igles Corelli e Gaetano Trovato, ha ora modo di esprimersi in completa autonomia
Identità Milano 2024 vuol dire anche dare a voce a territori che finalmente si rivestono di luce, splendono e diventano veri e propri modelli di un'imprenditoria sana, disobbediente (contro ogni pensiero comune) e di condivisione, sia di valori sia di prospettive future: l'Umbria e la Tuscia. A testimoniarlo il panel d'eccezione de "La disobbedienza al pensiero comune – Umbria and Tuscia: scrigni da scoprire" organizzato in collaborazione con Fondazione Cotarella. Foto a cura di Brambilla-Serrani