Si è conclusa da poco Summa, la manifestazione che Alois Lageder organizza nella sua tenuta di Magrè, in Alto Adige, aprendo le porte agli amici, vignaioli d’eccellenza venuti da tutto il mondo per presentare i propri vini, in coincidenza con Vinitaly.
Due giorni a Cason Hirschprunn dedicati a degustatori, italiani e stranieri, con i quali i padroni di casa condividono l'opportunità di bere vini pregiati e dialogare con i produttori ospiti. Il focus è sulla biodinamica e viticultura biologica e quest’anno si celebravano i 90 anni di Demeter, associazione Italiana che raggruppa i produttori, trasformatori e distributori di prodotti agricoli e alimentari biodinamici. Possono diventare soci e hanno diritto a fregiarsi del marchio solo coloro che rispettano severi standard internazionali.

Il padrone di casa Alois Lageder con il figlio Clemens
ETICHETTE SUPER. Segnaliamo un’interessante presentazione di
Weingut Peter Jakob Kühn, con una selezione di riesling straordinari. Il produttore, presente dalla prima edizione, è introdotto dallo stesso
Lageder come «un vignaiolo con il quale ha preso forma l’idea di Summa: far conoscere i vini biodinamici. Anno dopo anno, abbiamo degustato millesimi sempre più caratterizzati da questo orientamento ecosostenibile».
Interessante anche la cantina francese di Moulin de Breuil, con un rosé delicato 65% Grenache e 35% Carignano. Un vino semplice, immediato e di grande eleganza aromatica. E si chiama Elegance anche il rosso, un blend con prevalenza di Grenache oltre a Carignano e Syrah, un’esplosione nel calice di freschezza e frutto.
Tra gli italiani segnaliamo Caiarossa di Riparbella, terra nel cuore della val Cecina, non distante da Bolgheri: un taglio bordolese in equilibrio perfetto e raffinato. Un vino non scontato. Altra segnalazione doverosa va alla vendemmia tardiva di Petit Manseng con Oro di Caiarossa 2010, in anteprima a Summa.

Casòn Hirschprunn, teatro della rassegna
INTERMEZZO SCABIN. Tra i partner dell'edizione c’era, per il quinto anno consecutivo, il
Pastificio Felicetti: ha lanciato il nuovo formato della linea
Monograno,
Le Pàche – “gli schiaffi “in dialetto predazzano – con una rielaborazione sudtirolese di
Davide Scabin, chef del
Combal.Zero di Rivoli (Torino). Ottimo lo Street food “F & F”,
Felicetti & Fried, un arancino e sofficino di pasta. Il primo è stato cucinato con lo spaghettone di pasta
Monograno Matt, un vero e proprio impasto da plasmare; il sofficino con le paste di farro: leggero e ben equilibrato con ripieno di ricotta, Grana Padano e spinaci.
IL LAGREIN DI LAGEDER.
Last but not least, la novità annunciata da “Mister Summa”, un Lagrein che metteranno in commercio da maggio. Si chiama
Conus Lagrein Riserva 2011 ed è un vino molto elegante e immediato, un colore rosso ciliegia e un aroma intenso di susina e bacche nere, ben alternato a fini speziature e con un finale di cioccolato amaro e liquirizia. Un sapore persistente di frutta fresca lascia spazio nel finale a un retrogusto terroso.