17-11-2024

L'accogliente semplicità di Onda Osteria

Una nuova insegna milanese che propone una cucina basata su ottime materie prime, con piatti immediati e qualche citazione dalle cucine del mondo

Tonnarello burro, alici, lemongrass e sesamo misto

Tonnarello burro, alici, lemongrass e sesamo misto: il primo piatto che ordineremmo di nuovo da Onda Osteria

La scena gastronomica milanese continua a dimostrarsi vivace, dinamica: nonostante siano sempre di più le voci che insistono su una contrazione del mercato, non sembra arrestarsi l'apertura di nuovi locali che dimostrano di saper interpretare i gusti di un pubblico "nuovo", più giovane, forse meno interessato alle formalità scintillanti di certa cucina creativa, ma ugualmente alla ricerca di format alternativi alla famigerata tradizione.

Tra i nuovi arrivati sulla piazza milanese c'è un'insegna su cui leggiamo Onda Osteria, che si distingue per la sua proposta che unisce con gusto elementi rustici e contemporanei, puntando su materie prime di assoluta qualità e piatti non privi di originalità, ma al contempo familiari.

Uno scorcio della sala (dal profilo Instagram di Onda Osteria)

Uno scorcio della sala (dal profilo Instagram di Onda Osteria)

Situato in zona Porta Genova, il ristorante nasce dalla collaborazione tra l'imprenditore marchigiano Vincenzo Cacaci, già alla guida del cocktail bar con cucina RODI (le cui attività si sono fermate l'anno passato), e lo chef Matteo Rocca, che guida la brigata di cucina. Il locale si affaccia su via Savona con due ampie vetrate che rendono piacevolmente luminosa l'unica sala, dove trovano posto una decina di tavoli. L'arredamento semplice e confortevole rispecchia l'atmosfera informale e accogliente che si coglie all'ingresso.

Pur non essendo propriamente un'enoteca con cucina, probabilmente il format più in voga al momento in città, Onda Osteria offre una proposta vinicola concisa ma ben studiata, che spazia dalle bottiglie naturali a scelte più classiche, per accontentare un'ampia gamma di palati. Da segnalare le due etichette "della casa", Onda Bianco (a base di Trebbiano e Pecorino) e Onda Rosso (Montepulciano), che testimoniano la ricerca di piccoli produttori e materie prime di qualità, un impegno che si riflette anche nei piatti proposti dalla cucina.

Ceviche di hamachi, ravanello fermentato, habanero e patata dolce

Ceviche di hamachi, ravanello fermentato, habanero e patata dolce

Il menu si compone di 4 portate per ogni categoria: antipasti, primi, secondi e dolci. Abbiamo iniziato con un Ceviche di hamachi, ravanello fermentato, habanero e patata dolce: la ricciola (hamachi) selezionata per questa interpretazione del classico centro e sud americano era davvero di ottima qualità, e il piatto nel suo complesso era profumato e piacevole al palato. Forse l'aggiunta di una componente croccante avrebbe potuto renderlo più divertente e vario, boccone dopo boccone.

Risotto cozze, nduja, pecorino e lime

Risotto cozze, nduja, pecorino e lime

Tra i primi, il Risotto cozze, nduja, pecorino e lime si distingueva dal classico risotto, quello che potete immaginarvi con una mantecatura abbastanza intensa: in questo caso il piatto si presentava con una consistenza più lenta e brodosa che gli conferiva un'anima quasi casalinga. Riuscito il gioco tra la piccantezza della nduja e l'acidità del lime, sapientemente dosati per una golosità che convince sino all'ultimo cucchiaio. Meno convincente, invece, il Blue crab roll, coleslaw, erba cipollina e poteto sarada. Ci hanno spiegato che il pane utilizzato per questo roll non proveniva da uno dei panifici artigianali in voga in città, bensì da un panificio arabo vicino al ristorante con cui lo chef ha lavorato per ottenere il risultato desiderato. Nonostante l'impegno, riteniamo che meriterebbe ancora qualche perfezionamento per raggiungere quella morbidezza e dolcezza che esalterebbe al meglio il ripieno a base di granchio blu e coleslaw. Discreta la poteto sarada, altra citazione giapponese.

Blue crab roll, coleslaw, erba cipollina e poteto sarada

Blue crab roll, coleslaw, erba cipollina e poteto sarada

In chiusura, abbiamo voluto provare un altro primo, il Tonnarello burro, alici, lemongrass e sesamo misto. Una scelta azzeccata: il piatto parte dal classico abbinamento burro e alici per poi arricchirsi con due ingredienti insoliti ma efficaci. Il lemongrass dona una nota di freschezza, mentre i semi di sesamo aggiungono una sfumatura terrosa: nella sua essenzialità, sarebbe forse il piatto che ri-ordineremmo per primo.

Perché di sicuro Onda Osteria meriterà altre visite, anche per cogliere come questa giovane insegna saprà crescere, evolversi, dando ancora più risalto alle ottime materie prime che si assaggiano in questi piatti. 

Onda Osteria
Via Savona, 45
Milano
tel: +39.344.6026017 / Prenotazioni online qui
Chiuso il sabato a pranzo e l'intera domenica
Prezzi medi: antipasti 14, primi 20, secondi 23, dolci 7 euro


Dall'Italia

Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose

Niccolò Vecchia

di

Niccolò Vecchia

Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare 
Instagram: @NiccoloVecchia

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