21-05-2024
Alberto Tasinato e Giuseppe Postorino
I compleanni sono sempre momenti particolari. Da una parte, si guarda indietro e si tira un sospiro di sollievo per il percorso che si è fatto. Compiere gli anni, infatti, vuol dire aver fatto progressi, aver superato le difficoltà, aver mantenuto fede al progetto iniziale. Dall'altra, gli anniversari sono momenti di riflessione, che permettono di volgere lo sguardo al futuro, per prefigurare il domani che verrà.
Una delle salette del ristorante
E' così anche per Alberto Tasinato, "anima&owner", e Giuseppe Postorino, chef de L'Alchimia, che hanno saputo, in questi anni, rendere omaggio alla tradizione italiana, senza tralasciare una buona dose di rivisitazioni e creatività. Con impegno e dedizione, hanno creato un luogo del gusto molto amato dalla clientela milanese, dall'atmosfera calda e accogliente come un abbraccio, sensazione che tutti noi cerchiamo quando ci sediamo a tavola.
Lo chef Giuseppe Postorino
«Non è stato facile, i momenti duri sono stati tanti ma non ci siamo mai dati per vinti - dicono all'unisono -. Quando abbiamo dato vita a L’Alchimia volevamo dar voce alla nostra idea di ristorazione, unica, inconfondibile. Ci siamo riusciti nonostante i momenti bui come, per esempio, il periodo della pandemia. Se ci pensiamo, il cuore trema ancora. A chi ci chiede se lo rifaremmo, rispondiamo: sì, lo rifarei altre 10, 100, 1000 volte”.
Matteo Freni
Il successo del ristorante, come avrete capito, è dato, prima di tutto, da un'alchimia di anime. Da una parte Tasinato, uno dei nomi più conosciuti della ristorazione milanese. Gourmand poliedrico, infaticabile lavoratore ed eccellente padrone di casa, si muove a passo sicuro tra cassa, cucina e sala, seguendo ogni ospite con tatto ed empatia. Dall'altra, alla guida delle cucine, Giuseppe Postorino, origini calabresi, cuore e immensa cultura enogastronomica. Alle sue spalle, un percorso solido: classe '85, dopo il diploma all’alberghiero del collegio Ballerini di Seregno, grazie al suo mentore Alberico Penati, inizia il suo percorso professionale con un’esperienza internazionale al Rocco Forte Hotel di Bruxelles. In seguito, rientra in Italia per lavorare nelle cucine di Gualtiero Marchesi all'Albereta Relais&Château, per poi fermarsi sette anni al Magna Pars Suite, prima come sous chef e poi come executive chef. Colpisce la sua immediatezza, la precisione del gesto, l'istinto alla ricerca. In lui si vede l'istinto del capitano, che unisce il team per ottenere risultati sempre migliori.
Asparagi alla Bismark
Pasta fantasia, pesto di alghe, ragù di garusoli, telline e cozze
E veniamo al compleanno: per festeggiare i suoi 6 anni di attività, L’Alchimia ha pensato di fare una bella sopresa al suo pubblico, creando 66 voucher, che saranno in vendita sul sito a partire dal 20 maggio fino al 30 agosto.
Ogni voucher darà diritto a un percorso degustazione di 6 portate in abbinamento con altrettanti calici di vino, cocktail o birre. Sarà un percorso a sorpresa, creato al momento dallo chef in funzione del mercato, dell’atmosfera, della creatività…o delle aspirazioni dei commensali.
Risotto allo zafferano, lumache di Cherasco
Diaframma di manzo, carciofo ripieno di crème brûlée al chimichurri
Oltre ai voucher per il compleanno, per cena troverete anche la "duplice tensione" tra il Menù senza Tempo per ritrovare i piatti tra i più storici del ristorante, quelli che celebrano la storia, oltre a Evoluzione Alchimia, un percorso alla scoperta dell’evoluzione attraverso i piatti più innovativi dello chef Postorino.
Tagliolino al tartufo
Tra le novità, gli Asparagi alla Bismark, terrina di alga con asparagi bianchi e viola, Parmigiano Reggiano e tuorlo affumicato, la Pasta Fantasia, che gioca sui colori naturali e sulle consistenze con una forte impronta vegetale, per omaggiare la bella stagione, e la Mammola romana, che si apre su una spuma di mandorle, con creme brulè al Parmigiano e tapioca alla china. A Postorino il coraggio non manca.
Il team de l'Alchimia
Targato 2024 anche Capasanta, lenticchie Beluga, caviale, mugnaia vegetale: alla base lenticchie beluga e caviale, simili nelle forme ma non nel gusto, capasanta appensa scottata, per la dolcezza, e infine mugnaia vegetale, omaggio alla scuola francese. Si guarda al futuro, certo, ma non si "perdono per strada" alcuni classici, come i Tagliolini al tartufo, il Risotto Milano-Langhe, che parte del risotto giallo per unirlo alla tartare di fassona, con il tocco aromatico, delle nocciole tostate in polvere, o il Gambero rosso come una pizza Margherita.
La carta vini è di valore, con oltre 900 etichette provenienti da tutto il mondo, una proposta di cocktail in continua evoluzione e carta di tè ben pensata. E, naturalmente...non mancano le bollicine, come in ogni festa di compleanno che si rispetti!
Alchimia
viale Premuda, 34 20129 - Milano
+39 02 82870704
info@ristorantelalchimia.com
Recensioni, segnalazioni e tendenze dal Buonpaese, firmate da tutti gli autori legati a Identità Golose
di
giornalista professionista e critico enogastronomico, è docente di Antropologia del Cibo e food marketing all'Università di Milano e all'Università Cattolica. Studia da anni il valore simbolico del cibo nelle religioni e collabora con alcune delle più importanti testate del settore
A sinistra Alberto Tasinato, patron del ristorante L'Alchimia, in viale Premuda a Milano, e a destra Giuseppe Postorino, al timone della cucina, uniti dall'intento di garantire il massimo benessere ai propri ospiti
Andrea, Alice e Loris Biatta alla presentazione delle nuove etichette de Le Marchesine al ristorante L'Alchimia di Milano