TEN, Terrasini Event Night. TEN come dieci, dieci chef italiani insigniti della stella verde e dieci produttori di vini siciliani hanno dato vita alla terza edizione dell’evento che si è svolto tra le le vie del quartiere che ospita il locale di Giuseppe Costa, chef e patron del ristorante Il Bavaglino a Terrasini e motore dell’organizzazione.
Sostenibilità, ambiente, territorio, cucina e beneficenza sono le parole chiave della rassegna che ha visto, in un’insolita serata d’estate sotto la pioggia, Marco Bottega (Marco Bottega Ristorante a Genazzano - Roma), Juan Quintero (Poggio Rosso a Castelnuovo Berardenga - Siena), Marco Rispo (Le Trabe a Capaccio - Salerno), Riccardo Scalvinoni (Il Colmetto a Rodengo Saiano – Brescia), Francesco Stara (Fradis Minoris a Pula - Cagliari), Lorenzo Vecchia (Ahimè a Bologna), e la presenza degli chef del ristorante Signum a Salina ed I Tenerumi a Vulcano, che hanno condiviso un piatto, sintesi della propria cucina sapientemente contaminato da elementi della terra che li ospita.
La manifestazione che si è tenuta nella bella cornice di 
Palazzo d’Aumale, punta a contribuire al miglioramento della qualità dell’offerta turistica terrasinese con lo scopo di prolungare la stagionalità coinvolgendo le strutture di ricezione, le aziende agroalimentari e le cantine del territorio, ha avuto l’obiettivo di donare il ricavato della serata all’Associazione 
AMICI Italia che si occupa di persone affette da Colite Ulcerosa e da Malattia di Crohn e dei loro familiari.
Vino e cocktail di benvenuto, poi la cena con ingredienti stagionali e sostenibili: tra le stelle presenti il padrone di casa 
Giuseppe Costa (che proprio di recente ha inaugurato il nuovo locale) con 
Lo stomaco del tonno e
 Scapece di alici, Lorenzo Vecchia, che a Terrasini ha proposto uno straordinario piatto con 
Uovo, cavolo cinese, pepe verde e matcha, 
Riccardo Scalvinoni con lo
 Spaghetto con bottarga di capretto affumicata, 
Marco Bottega con un 
Riso, erbe dolci e formaggi della campagna romana, 
Juan Quintero con il 
Carpaccio di melanzane e zenzero, maionese di ricotta, lupini in acqua di mare e foglie di kaffir, 
Marco Rispo con 
Percoca, acqua di mare, peperoni di Senise, acciughe siciliane, 
Francesco Stara Fainè con cipolle, pepe nero, casu axedu, finocchio marino e gli chef del 
Signum con 
Carpaccio di ricciola con garum e olio alle erbe e de 
I Tenerumi con 
Cavolo trunzu e rucola.
Un caleidoscopio di storie di gusto all’insegna della sostenibilità e della solidarietà per un evento che vuole essere riferimento e dove hanno partecipato diverse aziende alimentari siciliane in rappresentanza dei vari territori e dell’eccellenza del Made in Sicily a partire dalle dieci cantine presenti: 
Alessandro di Camporeale, 
Assuli, 
Caravaglio, 
Casa Grazia, 
Cottanera, 
Principi di Spadafora, 
Paolo Calì,
 Serafica, 
Terre di Gratia e 
Tornatore.